Ricetta della pasta chijna (o ripiena)
Una delle tipiche ricette calabresi davvero molto gustose e appetitose è la pasta chijna, che vuol dire pasta ripiena o piena. Si tratta di un primo piatto molto prelibato che racchiude una serie di ingredienti tutti genuini, come il formaggio, le uova sode, la salsiccia tagliata a rondelle, cubetti di provola, e naturalmente non possono mancare le amatissime polpette di carne.
Fa da antipasto, primo, secondo e contorno poiché si rivela un piatto molto ricco da come si può intravedere.
Ogni famiglia ha la sua ricetta, ma la pasta piena è un piatto simbolo, da preparare diligentemente con estrema pazienza. E’ facile da portare da amici e parenti o nelle scampagnate per un pic nic da leccarsi i baffi.
Questa ricetta è da considerarsi oltretutto un must del Ferragosto e dell’estate in Calabria, insomma ogni singola occasione è buona per mangiare tutti insieme e degustare i sapori unici che solo la Calabria è in grado di offrire.
E’ una pietanza che piace proprio a tutti, sia grandi che piccini. Questo primo piatto viene preparato anche durante il pranzo della domenica o nelle grandi occasioni come il pranzo di Natale o di Pasqua.
Erroneamente a quanti molti pensano, è molto facile da realizzare, per cui anche chi è alle prime armi può realizzare la pasta al forno alla calabrese. Ecco qui di seguito gli ingredienti che occorrono:
Ingredienti della pasta chijna
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300 gr di carne macinata
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1 uovo sodo
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1 fetta di pane ammollata nel latte e poi strizzata
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2 uova sode
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400 gr di maccheroni
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pane grattugiato
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750 gr di salsa di pomodoro
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basilico
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mezza cipolla tritata
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2 uova sode
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150 gr di soppressata
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150 gr di caciocavallo o provola
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100 gr di pecorino o formaggio
Preparazione della pasta chijna
Ecco qui di seguito nel dettaglio la procedura corretta per realizzare la pasta al forno chijna: la prima cosa da fare dunque, è preparare le polpette. Quindi in una ciotola mettere 1 tuorlo d’uovo, il sale, il formaggio grattugiato, il pane precedentemente ammollato nel latte strizzato, la carne macinata e impastare il tutto con le mani finché l’impasto non diventa ben omogeneo.
A questo punto ricavare delle piccole polpette e friggerle in una padella con dell’olio di oliva. Quando saranno dorate toglierle dal fuoco e adagiarle in un’altra ciotola con della carta assorbente in maniera tale da eliminare l’olio in eccesso.
Una volta che le polpette saranno pronte, preparare il sugo di pomodoro. In una padella versare un filo di olio extravergine d’oliva e mezza cipolla tagliata molto finemente. Farla soffriggere a fuoco dolce per qualche minuto e in seguito versare il sugo di pomodoro. Lasciare cucinare per un’ora circa a fiamma bassa e aggiustare di sale. Dopo una ventina di minuti aggiungere anche le polpettine e far cuocere il tutto con il coperchio.
Da non dimenticare di rassodare le uova, facendole bollire per 8/9 minuti. Poi farle raffreddare, sgusciarle e tagliarle a fettine molto sottili.
Adesso è il momento della pasta: cuocerla in abbondante acqua salata e quando sarà al dente scolarla e versarla in una ciotola.
A questo punto condire la pasta con il sugo ( non versarlo tutto ma soltanto una parte) aggiungendo anche le uova precedentemente tagliate, la salsiccia a cubetti e la provola. Mantecare il tutto in maniera tale che tutti gli ingredienti appena illustrati si accorpano tra di loro e in seguito versare la pasta in una teglia.
Aggiungere l’altra metà di sugo rimasto e spolverizzare il tutto con il formaggio grattugiato. Cuocere in forno a 200° per circa 20 minuti dopodichè quando si sarà formata in superficie una leggera gratinatura, toglierla dal forno e servirla ben calda.
Il risultato che si otterrà? Eccellente, sia dal punto di vista olfattivo che gustativo.
Come si può intravedere non è difficile realizzare questo primo piatto, l’unica cosa è avere buona volontà e un po’ di pazienza, il resto farà la sua parte.
Tuttavia per chi vuole rispettare alla perfezione le antiche tradizioni, si impiegherà un po’ di tempo, ma come detto in precedenza il risultato sarà spettacolare: come pasta è consigliabile utilizzare gli zitoni, da spezzare a mano, in quanto si impregneranno nel sugo con tutta la farcitura, in alternativa vanno bene anche le penne o i torciglioni.
C’è chi utilizza le lasagne o fettuccine fatte in casa (proprietà della pasta fatta in casa) per preparare questo piatto, ma il tempo da dedicare è un po’ lungo. Tuttavia per chi ama cucinare anche questa alternativa potrebbe rivelarsi altrettanto valida.
Abbinamento vino e pasta chjina
Quale vino (proprietà del vino) occorre prediligere per accompagnare questa pietanza succulenta? Sicuramente occorre optare per un vino non troppo corposo vista la complessità del piatto. Quindi l’abbinamento deve basarsi sul principio della contrapposizione e non della concordanza. Un sugo particolarmente grasso come in questo caso, deve accompagnare un vino giovane, leggermente acido e frizzante al fine di contrastare l’oleosità degli ingredienti e di conseguenza che sia in grado di ripulire la bocca alleggerendo la pesantezza del piatto stesso.
Il Lambrusco ad esempio, si sposa molto bene con questo primo piatto. Si tratta di un vino leggero e poco impegnativo. E’ caratterizzato da un colore rosso rubino dai riflessi violacei. La spuma si presenta fine, mentre la sua corposità è media. Dal punto di vista olfattivo invece, il Lambrusco è più intenso che complesso. Diversi sono gli aromi che si possono avvertire mentre lo si degusta: ciliegia, lampone, mora, ma non mancano sentori floreali di rosa rossa o di speziatura come il pepe nero o chiodi di garofano.
Per chi invece vuole prediligere un vino calabrese, quello che meglio si accosta alla pasta chjina è la Guarnaccia.
La Guarnaccia fornisce vini di una discreta componente aromatica con una buona acidità e un discreto apporto alcolico. Presenta colori variabili tra il giallo ambrato e il verdognolo.
E allora per chi volesse cimentarsi nella realizzazione di questa preparazione antica e gustosa, è doveroso sottolineare che essa rappresenta un vero e proprio scrigno che contiene un tesoro dai mille sapori della terra di Calabria, per cui vale la pena realizzarla, almeno 1 volta nella vita!
Ricetta pasta chijna - video tutorial Youtube