Le 10 proprietà dell’aceto balsamico di Modena, valori nutrizionali, controindicazioni ed effetti collaterali
Chi non ha mai provato l’aceto balsamico di Modena I.G.P., alzi la mano! Si tratta di un condimento derivante dal processo di fermentazione zuccherina ed acetica del mosto d’uva, molto popolare sulle nostre tavole. E’ caratterizzato da un colore scuro tendente al nero. Possiede un sapore e un aroma caratteristico.
Dal 3 luglio del 2009 gode del riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta).
La caratteristica di questo aceto è che viene dapprima fermentato, poi acetificato e in seguito invecchiato per lungo tempo. Ovviamente si tratta di un prodotto tipico italiano, ma di cui non tutti conoscono le proprietà, i valori nutrizionali, le calorie di cui è caratterizzato, eventuali controindicazioni ed effetti collaterali che si potrebbero manifestare. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare questo post.
Vediamo dunque, tutto quello che bisogna sapere in merito all’aceto balsamico di Modena, iniziando con l’elencare le proprietà principali.
Proprietà dell’aceto balsamico
1. Proprietà antiossidanti
Grazie all’elevata concentrazione di polifenoli contenuti nell’uva, l’aceto balsamico di Modena svolge proprietà antiossidanti: combatti i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce, e d’altro canto rafforza il sistema immunitario.
2. Previene il rischio di diabete
Secondo uno studio coreano svolto qualche tempo fa, è stato appurato che l’aceto balsamico è capace di ridurre la quantità di insulina presente nel sangue. Come è possibile tutto questo? E’ molto semplice: grazie alle proprietà di cui è dotato questo prodotto, è in grado di proteggere le cellule del pancreas adibite a regolare la quantità di glicemia nel sangue.
Pertanto alla luce di quanto menzionato, i diabetici possono utilizzare l’aceto balsamico naturalmente con parsimonia, non esistono controindicazioni al riguardo.
3. Proprietà antisettiche
Ebbene si, l’aceto balsamico di Modena vanta proprietà antisettiche. E’ un prodotto utilizzato fin dai tempi antichi, infatti è stato appurato che è in grado di curare alcune infiammazioni come il mal di gola. Se la gola è infiammata basta diluire in un bicchiere d’acqua qualche goccia di aceto balsamico. Fare dei gargarismi due o tre volte al giorno aiuta ad alleviare il sintomo.
Se poi la tosse non dà tregua, allora si potrebbe anche bere il composto sopra menzionato. In questo modo il catarro presente nei bronchi si scioglierà.
E’ un elisir oltretutto, per combattere l’emicrania. Basta prendere un panno, bagnarlo con un po’ di aceto e massaggiare delicatamente le tempie. In pochi minuti il mal di testa dovrebbe alleviarsi.
Per chi soffre di acne, frizionare il panno imbevuto di aceto sulla pelle, e nel tempo si potranno intravedere i miglioramenti (svolge un potere antibatterico oltre che antisettico).
4. Proprietà dimagranti
E’ vero che l’aceto balsamico di Modena fa dimagrire? E’ stato appurato scientificamente che l’acido acetico contenuto in alcuni enzimi presenti nel prodotto diminuiscono gli acidi grassi contenuti nel sangue. Oltretutto è povero di calorie per cui, chi sta seguendo una dieta, utilizzare l’aceto balsamico come condimento al posto dell’olio di oliva o di altri condimenti rappresenta una buona soluzione. Oltretutto è un ottimo sostituto dell’olio di oliva e del sale in quanto dona sapore, ma è privo di colesterolo.
5. Benefici al cuore
In virtù di quanto detto in precedenza, la presenza dell’acido acetico ossida gli acidi grassi nel sangue e il risultato che ne consegue è una minore pressione sanguigna e al tempo stesso una migliore salute per il cuore.
6. Rallenta l’attività gastrica
L’aceto balsamico di Modena ha la capacità di aumentare il tempo dedicato alla digestione degli alimenti assimilati senza causare pesantezza, tutto ciò consegue un aumento di sazietà. In altri termini, l’ingrediente in questione contribuisce a sentirsi sazi e a mangiare di meno durante l’arco della giornata.
7. Proprietà energizzanti
Vanta tra le altre cose anche proprietà energizzanti. Infatti è stato affermato che versare una piccola quantità di questo prodotto nelle insalate o in altri piatti conferisce un tocco di energia e vitalità. Per cui, chi si sente spossato o stanco, l’aceto balsamico potrebbe essere una buona e valida alternativa!
8. Fonte di sali minerali
Ebbene si, l’aceto balsamico di Modena è ricco di sali minerali. Una tazza di questo prodotto contiene potassio, calcio, fosforo e magnesio.
9. Proprietà afrodisiache
Ancora oggi si pensa che l’aceto balsamico vanti proprietà afrodisiache sebbene non ci siano riscontri scientifici in merito. Gli antichi erano soliti utilizzare il prodotto non solo per curare i vari disturbi, ma anche per aumentare il desiderio sessuale. Questo alimento consentirebbe la vasodilatazione che favorirebbe l’erezione maschile e d’altro canto gli analoghi meccanismi da parte delle donne.
10. Previene infiammazioni articolari e osteoporosi
Grazie ai sali minerali presenti, il prodotto è in grado di prevenire le infiammazioni articolari e osteoporosi. Basta un piccolo quantitativo di questo prodotto da versarlo nelle pietanze per rendere le ossa più forti.
Aceto balsamico di Modena: valori nutrizionali e calorie
100g aceto balsamico di Modena I.G.P. apportano circa 120 kcal calorie. Più nello specifico, i carboidrati si attestano intorno al 20%, di cui il 90% zuccheri, le proteine raggiungono lo 0.5/1%, non sono presenti grassi. Per quanto riguarda i sali minerali annoveriamo la presenza di potassio, calcio, magnesio e di fosforo.
Possono essere presenti piccoli quantitativi di manganese, rame, zinco e ferro.
Aceto balsamico di Modena I.G.P.
L'aceto balsamico di Modena I.G.P. è senz'altro un'eccellenza italiana. Ma cosa sta ad indicare la sigla I.G.P.?
I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) è un marchio regolarizzato dall'Unione Europea destinato a tutelare specifici prodotti di un'area geografica ben determinata. Chi produce prodotti I.G.P. deve attenersi a regole restrittive e a regolamenti severi che riguardano il processo produttivo oltre alle classiche normative come l'HACCP, sigla che indica un sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici o in inglese Hazard Analysis and Critical Control Points. L'HACCP è dunque un insieme di procedure da seguire che ogni lavoratore dovrebbe conoscere (per legge mediante corsi, puoi approfondire su innovaformazione.it) indispensabili per garantire la salubrità del prodotto alimentare al consumatore finale.
Aceto balsamico di Modena controindicazioni ed effetti collaterali
Alcuni individui potrebbero manifestare diversi effetti collaterali soprattutto se si assumono grandi quantità del prodotto. Tra i sintomi maggiormente riscontrati annoveriamo: bruciore o mal di stomaco.
Sarebbe meglio dunque, evitare di assumere tale condimento se si soffre di reflusso gastro-esofageo o di gastrite in quanto il problema potrebbe peggiorare.
L’aceto balsamico di Modena, fa male alle donne in gravidanza? Questa è una delle tante domande che si pongono le futuri madri in dolce attesa. La risposta è no, tuttavia occorre non abusarne, non esistono a tal riguardo controindicazioni particolari, anche se consigliamo ugualmente di rivolgersi al proprio medico di fiducia per ogni informazione o delucidazione in merito.
Aceto balsamico di Modena: utilizzi culinari
Questo ingrediente si presta ad essere utilizzato per realizzare numerose pietanze succulente. L’abbinamento più diffuso è senz’altro quello con verdure e funghi crudi, oppure con i secondi piatti a base di carne in padella come le scaloppine, straccetti, ecc oppure si sposa perfettamente con alcuni salumi, come ad esempio il prosciutto crudo di Parma e il Culatello di Zibello.
Formaggi stagionati si abbinano egregiamente come il Grana Padano, lo stracchino e il Parmigiano Reggiano.
Molti apprezzano anche crostacei e molluschi conditi esclusivamente con l’aceto balsamico di Modena.
Insomma da come si può denotare moltissimi sono gli utilizzi e gli impieghi di questo utile ed efficace ingrediente dalle mille virtù.