Dieta per la fertilità: cosa mangiare per rimanere incinta
Procreazione assistita e dieta: vi sono cibi che possono aiutare a rimanere incinta, aumentando così le possibilità già importanti ed efficaci che si hanno per mezzo delle tecniche di PMA?
Procreazione medicalmente assistita: ecco quali sono i cibi che possono aiutare una donna a rimanere incinta
Quando il bebè non arriva, in maniera naturale e spontanea, avvalersi dello specialista o del centro specializzato in procreazione medicalmente assistita è davvero molto importante. Infatti, se dopo un periodo di rapporti mirati e consecutivi di almeno due anni, una coppia non riesce ad ottenere una gravidanza, molto probabilmente si è di fronte ad un problema di infertilità conclamata che è bene affrontare nella maniera giusta.
L’unico metodo, in questo caso, consiste nell’avvalersi di un centro specializzato in PMA, in grado di garantire, con le sue tecniche, la possibilità di ottenere una gravidanza. Tecniche che si definiscono minori, quando sono di minor entità come ad esempio il monitoraggio ovarico per i rapporti mirati, oppure maggiori, come ad esempio la FIVET e l’ICSI.
Ma secondo gli esperti, è bene anche aiutarsi ad ottenere il risultato sperato, in modalità differenti, che possono essere rappresentate da un corretto stile di vita e da un’alimentazione adeguata.
Nel primo caso, il consiglio degli esperti è quello di eliminare il più possibile lo stress ed i motivi di tensione dalla camera da letto: riportare in casa problemi di lavoro o tensioni familiari esterne alla coppia, potrebbe incidere anche sulla voglia stessa di fare l’amore, o comunque sulla propria propensione a raggiungere questo risultato. Un corretto stile di vita, quindi, permette anche di essere tranquilli, sereni e rilassati anche di fronte alla possibile difficoltà di ottenere il risultato della gravidanza per mezzo di tecniche più o meno invasive.
Pare che però anche l’alimentazione abbia un ruolo importante in questo caso: ovvero, diverse ricerche mostrano che essere troppo magra o, al contrario, essere in sovrappeso, potrebbero influire sull’esito dei rapporti. Sia il sottopeso, sia l’eccesso di estrogeni nel sangue possono essere un vero e proprio ostacolo contro la gravidanza: mangiare sano, e bene, quindi, potrebbe essere certamente la risposta giusta.
Prodotti che aiutano a rimanere incinta: quali sono e perché
Quali sono, allora, i prodotti che è bene assumere in maggiori quantità per cercare di incrementare le possibilità di rimanere incinta?
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I carboidrati: aumentare l’apporto di carboidrati potrebbe aiutare in maniera importante per ottenere la gravidanza. In particolare, si consiglia di assumere cibi che contengono zuccheri a lento assorbimento, come ad esempio pane, pasta, ed altri alimenti di questo genere, in grado di contrastare l’innalzamento veloce della glicemia e quindi di non rendere terreno fertile – al contrario dei zuccheri semplici contenuti nei dolci, ad esempio – per la sindrome dell’ovaio policistico, vero e proprio problema importantissimo per la gravidanza che non arriva.
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Le proteine: anch’esse andrebbero consumate in maniera adeguata, perché una loro carenza nel corpo potrebbe indurre ad una maggior difficoltà di ottenere una gravidanza. Al contrario, però, un loro eccesso nell’organismo potrebbe essere dannoso, specialmente nel caso in cui si tratti di proteine animali. Via libera, quindi, alle proteine di tipo vegetali, come ad esempio quelle che possono essere contenute nei legumi – piselli, ceci, fagioli – da consumare circa due volte alla settimana; una volta alla settimana, invece, è possibile consumare proteine di origine animale. Attenzione, però: le proteine che è meglio consumare sono quelle provenienti dalle carni bianche e soprattutto dal pesce, come ad esempio quelle contenute in crostacei, molluschi, e pesce azzurro.
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I latticini: è sicuramente consigliato, quando si vuole ottenere una gravidanza, non consumare prodotti caseari in eccesso, ma attenersi sempre a dosi minime, come ad esempio quella di una volta a settimana. Ciò avviene perché, in genere, i prodotti di tipo caseario hanno origine animale e quindi hanno una maggior predisposizione alla produzione di grassi saturi, sicuramente sbagliati per la salute della donna che è alla ricerca di una gravidanza.
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I grassi insaturi: tra i prodotti che è bene evitare, in generale, vi sono i grassi saturi. Tuttavia, esiste anche un altro tipo di grassi, chiamati grassi insaturi, ovvero quei grassi che rendono possibile il contrasto e la prevenzione di eventuali infiammazioni delle cellule. I principali grassi insaturi sono: gli omega 3, che si trovano nel pesce e nella frutta secca e che vengono anche definiti “grassi buoni”, e gli omega 6, che invece si trovano soprattutto all’interno dei semi e degli oli a base di semi.
Vuoi ottenere più facilmente una gravidanza con la PMA? Ecco quali cibi sono consigliati
I cibi che possono aiutare una donna, anche con difficoltà di rimanere incinta, sono pertanto i seguenti:
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Pane e pasta, meglio ancora se di tipo integrale. I cereali integrali sono pertanto favoriti, anche perché rendono possibile un maggior assorbimento di fibre e di alimenti nutrienti. In questo modo si evita di aggiungere calorie eccessive e, pertanto, di rientrare all’interno della categoria di donne in eccessivo sovrappeso che, come è noto, non aiuta la fertilità.
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Frutta e verdura, contenenti vitamina C, come mele, kiwi, anguria, frutti di bosco, broccoli o peperoni.
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Pesce, in particolare il pesce azzurro o il salmone, ricco di omega 3, quei grassi insaturi buoni per la salute. Ottimo anche consumare crostacei e molluschi, perché rappresentano alimenti che contengono un ottimo quantitativo di zinco, in grado di rendere possibile una maggior maturazione della cellula uovo.
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Carni bianche e pollo, in generale, perché quest’ultimo contiene in maniera efficace ed importante la vitamina B6. Secondo diverse ricerche mediche e scientifiche, tra l’altro, questa vitamina, che si trova anche in altri alimenti consigliati come il salmone o alcuni tipi di frutta secca come le noci, è in grado di contrastare in maniera molto efficace la scarsa o inefficace maturazione della cellula uovo.
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Latte e derivati, seppur non più di una volta alla settimana. Anche questi, infatti, sono prodotti consigliati in quanto contengono la vitamina B6.
Questi cibi, chiaramente, non fanno miracoli ma, insieme alla procreazione medicalmente assistita (ri rimandiamo per approfondimenti al portale promea.net) effettuata secondo i metodi corretti – e quindi rivolgendosi ed affidandosi il più possibile a persone esperte e qualificate – possono essere un valido aiuto per contrastare, in maniera più che mai possibilmente naturale, l’infertilità. È tuttavia importante e consigliato, anche in questo caso, affidarsi sempre a specialisti in grado di affiancare, con i loro consigli e suggerimenti, il personale qualificato per la procreazione assistita.