Le 8 proprietà del dattero, benefici e controindicazioni
Il dattero (date tradotto in inglese) è conosciuto per la sua dolcezza, ma in realtà questo frutto nasconde proprietà e benefici molto interessanti. Intanto è ricco di fibre vegetali, vitamine, ferro, sali minerali e zuccheri naturali come il fruttosio ma rappresenta anche una preziosa fonte di energia.
Descrizione della palma e del frutto, utilizzo in cucina
Il dattero non è altro che il frutto della Phoenix dactylifera, una palma (palma da datteri) che può raggiungere i 30 metri che ha il suo habitat naturale in Medio Oriente (Palestina, Israele, area compresa tra i fiumi Tigri e Eufrate) e in Africa del Nord, soprattutto quei paesi bagnati dal mar Mediterraneo come Tunisia, Algeria o Marocco. I datteri californiani sono generalmente più economici anche se hanno dimensioni minori e sono meno dolci.
Ogni palma, che può superare anche i 300 anni di vita, può produrre fino a 50, 60 Kg di datteri a partire dal terzo anno d'età.
I datteri possono essere consumati sia freschi sia essiccati e quindi dopo aver perso l'acqua per disidratazione. Contengono noccioli, che dopo essere tostati possono venire utilizzati anche come surrogato del caffè.
Oltre a gustare le carni zuccherose del dattero al naturale, il frutto si presta molto bene ad essere utilizzato in cucina come ingrediente per dolci o dessert. Dal dattero si ricava anche il miele di dattero che può sostituire degnamente zucchero e burro nella preparazione di diverse ricette succulente. Nei paesi arabi si utilizza la farina di dattero per preparare il pane di datteri, specialità molto famosa da quelle parti.
Proprietà nutritive del dattero
I datteri possono presentarsi al consumo sotto forma di freschi o secchi, con leggere differenze anche a livello calorico: infatti 100 grammi di dattero secco apportano 275 calorie, invece quello fresco solo 150 calorie. In ogni caso entrambi sono ricchi di vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K e J), sali minerali come potassio, calcio, selenio, sodio, fosforo, magnesio, rame, zinco, manganese, ferro e zolfo, zuccheri quali fruttosio, saccarosio, maltosio e destrosio, aminoacidi come arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, acido aspartico e acido glutammico, serina, tirosina, triptofano, alanina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, valina e treonina. E ancora beta-carotene, luteina e zeaxantina. 100 grammi di dattero contengono 75g di carboidrati, 1,81g di proteine, 0,15g di grassi, il resto acqua.
Benefici derivanti dall'assunzione del dattero
Quali sono i principali benefici che il consumo del dattero può apportare al nostro organismo?
1) Anzitutto conferiscono energia al corpo, aumentando anche le riserve disponibili grazie alla grande quantità di zucchero naturale presente al loro interno, ma sono anche utili per attenuare le infiammazioni, in particolare quelle che colpiscono le vie respiratorie e si registrano normalmente in corrispondenza di un raffreddore;
2) Inoltre consumare regolarmente datteri nella dieta quotidiana permette di abbassare i livelli del colesterolo LDL, quello ‘cattivo’ che può provocare problemi cardiovascolari;
3) La presenza in quantità di fibre solubili e insolubili rende i datteri preziosi alleati del sistema digestivo;
4) E ancora, la grande presenza di potassio fa sì che i datteri siano utili per favorire il corretto funzionamento della circolazione del sangue e del cuore;
5) Ma non solo, perché questo frutto è anche un ottimo antinfiammatorio naturale mentre l’alto contenuto di ferro lo rende interessante anche nei casi di anemia;
6) In più i datteri hanno proprietà lassative indicate per chi soffre di stitichezza, sempre se accompagnati da molta acqua;
7) Questi frutti aiutano a tonificare i muscoli e il sistema cardiovascolare, proteggono le funzioni cerebrali grazie alla vitamina B6, sono utili agli sportivi e per chi deve riprendersi da malattie debilitanti, rafforzano e proteggono il sistema nervoso, preservano le ossa dai danni del tempo, combattono la ritenzione idrica e l’effetto dei radicali liberi;
8) E infine se consumati in gravidanza rinforzano i muscoli uterini favorendo la dilatazione durante il parto, ma arricchiscono anche il latte materno.
Controindicazioni e effetti collaterali al consumo del dattero
Nel caso dei datteri le controindicazioni sono dettate soprattutto dal buon senso. Essendo un frutto molto zuccherino, meglio non esagerare con il suo consumo quotidiano: la dose consigliata è al massimo di 6 datteri al giorno, per un peso di circa 40/50 grammi.
Tra gli effetti collaterali per un eccessivo consumo c’è quello di essere causa di forti emicranie in persone particolarmente sensibili.
Quanto costano i datteri al Kg?
I datteri freschi hanno un prezzo che può variare in Italia da zona a zona e dalle caratteristiche del frutto da un minimo di 10€ al Kg fino ad un massimo di 20€ al Kg. I più economici sono i datteri californiani, mentre i più cari sono i datteri provenienti da Israele, datteri di una qualità molto alta.
Video Youtube - Documentario sul dattero
