7 benefici della dieta mediterranea, gli alimenti principali, controindicazioni
Ormai, come confermano gli esperti, l'importanza e l'effetto positivo della dieta mediterranea sulla salute, sono un dato accertato.
I cibi fondamentali di questo tipo di regime alimentare, come l'olio extravergine d'oliva, la frutta e la verdura, solo per citarne alcuni dei più rinomati, costituiscono un elisir di benessere in grado di farci stare meglio nel corpo e nella mente e, persino, di allungarci la vita migliorandone la qualità.
La dieta mediterranea insomma, fa bene, ed è pertanto consigliata a uomini e donne di tutte le età.
Se non la adottate già, il consiglio è di avvicinarvi, magari gradualmente, ad essa: in breve tempo imparerete ad apprezzarne i sapori e gli odori e a tastarne gli effetti positivi al punto tale che, ne siamo certi, non riuscirete più a farne a meno.
Anche perché tra i fiori all'occhiello della dieta mediterranea c'è la varietà, che non solo rappresenta la strada più giusta da percorrere per dare al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare al massimo delle sue potenzialità, ma rappresenta anche uno dei cardini su cui essa basa il proprio successo.
Se gli alimenti a tavola sono tanti infatti, non si corre il rischio di stancarsi, si possono cambiare le pietanze facilmente ed è più facile che si incontri il gusto di tutti.
Insomma, i motivi per mangiare mediterraneo, che secondo la maggior parte dei nutrizionisti equivale a mangiar sano, sono molteplici: noi ve ne sveliamo 7.
Dieta mediterranea: cos'è
A differenza di quanto si potrebbe pensare, il termine "dieta" in riferimento a quella mediterranea, ha un'accezione molto ampia.
Siamo bene al di là di una semplice lista di cibi e bevande da mangiare e/o di una prescrizione terapeutica: la dieta mediterranea è molto di più.
In questo caso infatti, la parola dieta affonda le sue radici nel significato che essa aveva nella medicina dell'Antica Grecia, intendendosi con essa piuttosto un sistema di "regole di vita" in grado di donare salute all'intero organismo.
L'alimentazione, come è evidente, era una parte integrante ed imprescindibile di esso, comprendendo, oltre alla salubrità di ciò che si mangia, anche quell'insieme di tradizioni, conoscenze e caratteristiche proprie di una comunità.
L'aggettivo "mediterranea" infatti, è tutt'altro che casuale, perché definisce con chiarezza i confini geografici entro i quali la dieta trae la sua stessa origine, ovvero quelli dell'area e dei popoli intorno al Mediterraneo, in particolare l'Italia, la Grecia, la Spagna e il Marocco.
Possiamo affermare che la dieta mediterranea "vince" su tutta la linea, sia in quanto vanta peculiarità nutrizionali eccellenti, sia perché testimonia una parte essenziale della cultura e dei valori di determinati popoli.
A ribadire il concetto ci ha pensato perfino l'UNESCO, che ha iscritto la dieta mediterranea nell'ambito del Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Alimenti principali della dieta mediterranea
Ma quali sono gli alimenti principali, in pratica quelli caratterizzanti della dieta mediterranea?
Essi sono piuttosto numerosi ed è proprio la grande varietà, come accennato sopra, a rappresentare una delle chiavi principali del suo successo.
La scoperta del grande valore nutrizionale dei cibi mediterranei si fa risalire al biologo statunitense Ancel Keys, che durante la Seconda Guerra Mondiale fu incaricato dal governo di eseguire studi sull'effetto dell'alimentazione nei riguardi dell'organismo umano.
Dopo il conflitto bellico, all'inizio degli anni '50, lo scienziato proseguì le ricerche trasferendosi nel Sud dell'Italia, precisamente a Napoli.
Restando nella città partenopea per anni, Keys si accorse che la dieta tipica del posto, povera di grassi, aveva un effetto positivo sull'apparato cardiocircolatorio ed in seguito, eseguendo uno studio comparativo mettendo a confronto persone di sette diversi Paesi appartenenti a tre continenti, constatò che i popoli del bacino del Mediterraneo si ammalavano di ictus e di infarto molto meno degli altri.
Egli scoprì così che la pasta integrale, la frutta, la verdura, il pesce e l'olio extravergine d'oliva, (soprattuto quello spremuto a freddo e ricavato secondo la tradizione contadina; puoi approfondire su masilico.com) ovvero i cibi alla base del tipico regime alimentare osservato da questi ultimi, avevano un effetto protettivo, mentre i grassi saturi come la carne rossa, il burro, lo strutto ed il latte, al contrario, aumentavano il rischio di contrarre patologie cardiocircolatorie e non solo.
Per la cronaca: lo stesso Ancel Keys, in seguito alle sue scoperte, si trasferì con la moglie a Pioppi, un piccolo centro del Cilento, dove è vissuto per oltre 40 anni, precisamente fino al 2004, anno nel quale è morto all'età di 101 anni.
Dunque l'olio, la frutta e la verdura fresche, il pesce azzurro e la pasta, sono decisamente salutari.
La piramide alimentare nella dieta mediterranea
Per aiutare le persone ad orientarsi e ad avvicinarsi ad un regime dietetico sano ed equilibrato, di cui quello mediterraneo è considerato la massima espressione, gli esperti hanno creato una piramide grafica che indica quali cibi scegliere e con quale frequenza consumarli.
Partendo dal basso troviamo: l'acqua (circa 1,5-2 litri al giorno), i cereali (pasta, pane, farine non raffinate e riso per un totale di circa il 50-60% di ciò che mangiamo quotidianamente), frutta e verdura rigorosamente fresche e di stagione (al massimo 5 porzioni al giorno), alimenti di origine animale come la carne bianca ed il pesce, le uova, il latte, i latticini ed i formaggi (circa due-tre porzioni a settimana).
L'olio extravergine d'oliva va usato come condimento a crudo con moderazione, ma con costanza.
Al vertice della piramide infine, troviamo la carne rossa, i dolci (zuccheri raffinati) e i prodotti industriali, che dovrebbero comparire a tavola solo di rado.
In altre parole, i cibi che si trovano nella parte più bassa dello schema sono quelli che si dovrebbero mangiare di più, mentre man mano che si sale ci sono quelli da consumare con maggiore moderazione.
7 benefici e proprietà della dieta mediterranea
Come abbiamo potuto vedere finora, la dieta mediterranea predilige alimenti freschi, genuini e semplici, che inoltre hanno il pregio di essere molto versatili e di prestarsi alla preparazione di un'infinità di pietanze.
In altre parole, con la dieta mediterranea si può giocare di fantasia, variare i menù a piacimento e, per questo, non stancarsi mai.
Ma passiamo ad analizzare più da vicino i suoi tanto (meritatamente) decantati valori nutrizionali.
In particolare, essa apporta i seguenti 7 benefici:
1- antiossidante. La maggior parte degli alimenti che appartiene alla dieta mediterranea ha un forte potere antiossidante, quindi aiuta a combattere il processo di invecchiamento cellulare e, secondo numerosi studi, a diminuire drasticamente le possibilità di ammalarsi di cancro. Dunque questo regime dietetico è protettivo, anche grazie al notevole apporto di vitamine e sali minerali;
2- aiuta a regolare il metabolismo e a mantenere il giusto peso corporeo. Se vi hanno detto che la dieta mediterranea fa ingrassare, ricredetevi immediatamente! Se le quantità non sono eccessive, un principio che vale sempre e comunque, essa regola il metabolismo e favorisce il mantenimento del peso corretto. Ciò dipende dal perfetto bilanciamento della quantità media di calorie introdotte e il fabbisogno energetico individuale;
3- vantaggi sul sistema cardiovascolare. I benefici sul sistema cardiovascolare sono molteplici e di importanza fondamentale per la salute. Gli Omega 3 e 6 contenuti nel pesce, i grassi insaturi e di origine vegetale (olio di oliva), la lecitina e i fitosteroli, combattono l'accumulo di trigliceridi e di colesterolo cattivo nel sangue, entrambi causa di diverse patologie anche gravi. Mangiando i cibi giusti ed evitando al contempo quelli sbagliati, si riduce drasticamente l'eventualità di ammalarsi di infarto ed ictus;
4- protezione dei tessuti. Anche da questo punto di vista le ricerche parlano chiaro: la dieta mediterranea protegge i tessuti dal deterioramento, mantenendoli integri e sani a lungo. Tale azione viene esercitata principalmente da sostanze chiamate telomeri, in grado di preservare i cromosomi e la loro struttura, rinforzando in tal modo l'intera catena che costituisce il Dna;
5- contro l'Alzheimer. In questo senso il toccasana è l'olio extravergine d'oliva, che non a caso viene considerato una vera e propria medicina naturale. Il suo effetto antiossidante è positivo su tutto l'organismo ed aiuta a prevenire efficacemente l'Alzheimer, una malattia degenerativa tipica della terza età;
6- eliminazione di scorie e tossine. Introducendo quotidianamente cibi semplici, leggeri e genuini, ne giovano anche la digestione e gli organi deputati allo smaltimento di scorie e tossine. Il fegato ed i reni lavorano meglio e ci si depura con più facilità;
7- anti diabete. Mangiando mediterraneo diventa più facile allontanare il diabete, una patologia sempre insidiosa e responsabile di disturbi ad essa correlati. La giusta combinazione degli alimenti fa sì che gli zuccheri si mantengano stabili.
Controindicazioni ed effetti collaterali della dieta mediterranea
Nonostante la dieta mediterranea sia consigliata dai migliori nutrizionisti del mondo, anch'essa potrebbe avere delle controindicazioni ed effetti collaterali.
Innazitutto la prima regola è non esagerare, ma questo è vero sempre. Inzuppare il pane integrale in un litro di olio al giorno ovviamente fa male, anche se, sia il pane integrale che l'olio extra vergine di oliva sono due degli ingredienti principali di questa dieta.
Inoltre può essere un'alimentazione che non sempre tiene conto dei bisogni specifici delle singole persone... e questo può essere vero ad esempio per sportivi agonisti, per i quali la nutrizione è particolare e specifica.
Ci sono poi patologie che impediscono ai pazienti di seguire completamente la dieta mediterranea.
Conclusioni
E' ormai accertato che la dieta mediterranea sia sana, equilibrata ed efficace nel mantenere in salute l'organismo, inteso come corpo e mente.
E' importante calibrare e bilanciare bene gli alimenti per ottenere i massimi risultati in termini di benessere e, perché no, di gusto e piacere.
"Vizi" tipicamente italiani come il caffé ed il vino rosso sono concessi, purché con moderazione.