Alimentazione corretta per i malati di diabete

 

alimentazione-per-diabetici

Le cellule del pancreas producono un ormone, chiamato insulina, capace di assorbire gli zuccheri. Quando, per un cattivo funzionamento del metabolismo, l’insulina prodotta dal pancreas non è sufficiente per assorbire gli zuccheri, insorge una patologia chiamata diabete. Tale malattia dà luogo all’iperglicemia, cioè un livello incontrollato di zucchero nel sangue.

Il diabete ha forme diverse come il diabete comune di tipo 2 che è associato spesso all’obesità e ad un cattivo stile di vita, il diabete di tipo 1 che insorge quando il sistema immunitario non riconoscendo le cellule che rilasciano l’insulina le distrugge non permettendo più la produzione di tale ormone o ancora al diabete gestazionale (in genere transitorio), legato al periodo di gravidanza che insorge per una disfunzione ormonale, o a quello secondario che può insorgere nel caso di  interventi chirurgici, infiammazioni del pancreas e alcolismo.

Il diabete più grave è quello di tipo 1 anche se questo è più raro del diabete di tipo 2. Il diabete di tipo 2 si manifesta in età adulta anche se ultimamente è in aumento tra i giovani. Essendoci diverse forme di diabete, è sempre bene rivolgersi ad un diabetologo per capire qual è l'alimentazione più corretta da seguire. Nel prosieguo dell'articolo vi daremo alcuni consigli "alimentari" ricordandovi che nel caso è sempre consigliabile rivolgersi ad uno specialista.

 

 

Alimentazione per diabetici di tipo 2

diabete-cosa-mangiare

Quasi il 50% dei diabetici di tipo 2 sono soggetti in sovrappeso o obesi. Per questo tipo di pazienti una dieta equilibrata associata ad una moderata attività fisica è indispensabile per tenere sotto controllo i sintomi del diabete.

Un miglioramento del controllo della glicemia si ottiene perdendo dal 5 al 10% del peso corporeo. I carboidrati aumentano i livelli glicemici per cui è preferibile assumere carboidrati ad alto contenuto di fibra come verdura, frutta e cereali integrali. Limitare i frutti più zuccherini come uva, cachi, fichi, banane e manderini. I grassi sono indispensabili per una dieta bilanciata  soprattutto l’olio d’oliva e quello contenuto nel pesce azzurro. Evitare burro, olio di semi vari, strutto e lardo.

Essere diabetici non vuol dire rinunciare per sempre a piatti saporiti ma si potrà gustare la buona tavola assumendo pasti regolari, bilanciati e sani. I pasti devono essere regolari iniziando dalla colazione, poi il pranzo e la cena e tra un pasto e l’altro non superare l’intervalo di 6 ore. Nei diversi pasti è preferibile mangiare cibi diversi includendo cereali integrali, verdure, grassi sani, carni magre e latte e latticini a basso contenuto di grassi. Evitare latte intero, mascarpone, pecorino, provolone stagionato e yogurt intero. Assumere con moderazione agnello, carne in scatola, prosciutto cotto e maiale. Evitare carni grasse, carni macinate, hamburger confezionati, cotechino frattaglie, pancetta, salcicce, salame e wurstel. Per quanto riguarda le bibite sono  preferibili quelle prive di calorie come te non zuccherato, caffè e acqua. Come dolcificanti è bene scegliere sostitutivi dello zucchero che vanno sempre consumati in quantità moderata.

Per capire come variare le scelte alimentari e le giuste quantità di cibo è conveniente misurare la glicemia prima dei pasti e due ore dopo. E’ buona norma non saltare i pasti, consumare cibi pesanti e grassi saturi, abbondare in sale, scegliere cibi con elevata quantità di zucchero e bevande zuccherate. I cibi è bene che siano cotti al vapore, lessati, alla griglia o al forno. E’ bene eliminare cibi elaborati e fritti. Altro trucco importante è di dividere le porzioni abbondanti a metà e mangiarne solo una delle due parti. Come dessert  a fine pasto è meglio mangiare frutta fresca evitando i dolci pesanti e ricchi di zucchero. Se possibile cenare entro le 20 e se si può dopo passeggiare un pò. Ricordarsi che è sempre meglio il cibo sano e fresco rispetto a quello conservato.

Quindi concludendo è importante mangiare cibo sano e controllare le porzioni che non devono essere abbondanti. E’ importante chiarire che il diabete deve essere curato dal diabetologo con una farmacoterapia appropriata. L’alimentazione è importante ma non basta. Un ripetuto controllo medico specialistico e gli esami di routine sono necessari per prevenire le complicanze a lungo termine. I pazienti con diabete di tipo 2 in terapia con insulina necessitano di dietoterapie e controlli individualizzati che vengono erogati dai medici diabetologi.

 

 

Alimentazione per diabetici di tipo 1

alimentazione-diabetici-insulina

Nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 l’insulina prodotta dal pancreas è del tutto nulla o insufficiente per il regolare funzionamento dell’organismo. Quindi è necessario ricorrere a iniezioni di insulina sintetica a tempo indeterminato.

In questo caso non esiste una cura risolutiva, ma una cura farmacologica di mantenimento. La posologia medica varia in base alle caratteristiche del paziente e al tipo dei cibi consumati al pasto. Per evitare le complicanze croniche dovute alla iperglicemia è molto importante la dieta. Quando la glicemia e l’emoglobina glicata sono nei valori normali le dosi farmacologiche, la dieta seguita dal paziente e l’attività fisica sono quelle sufficienti per un risultato ottimale.

Contrariamente al diabete di tipo 2 la dieta e l’esercizio fisico non rappresentano una cura dovendo il diabetico di tipo 1 obbligatoriamente iniettarsi l’insulina per via sottocutanea. Una volta stabilito, sotto controllo di un diabetologo, la dose di insulina riferita al carico glicemico non rimane che seguire una dieta equilibrata.

 

dieta-mediterranea-contro-diabete

La dieta per un diabete di tipo 1 è quella di un regime nutrizionale comune prediligendo alimenti freschi, fibre, vitamine e minerali. Ridurre la quantità di grassi saturi o idrogenati, prodotti caseari e carni grasse, conservate e scatolame. Una sana alimentazione contribuirà, insieme alla farmacologia, a condurre una vita quanto più possibile normale. La dieta mediterranea è quella che più si avvicina ad una alimentazione semplice e sana. Soprattutto in questo caso l'avvertenza è di non fare mai delle diete fai da te, in quanto ogni soggetto è diverso dall'altro nel caso ad esempio della presenza di altre patologie. E' bene dunque rivolgersi a strutture specifiche (come ad esempio servizimedici.com) o direttamente a medici specializzati in endocrinologia e dietologia.