Alimentazione vegana, la dieta del momento

 

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E' la dieta del momento, un pò per moda un pò per convinzione, è il regime alimentare vegano. Si tratta di un tipo di alimentazione che esclude i prodotti di origine animale in favore di alimenti di origine vegetale. Nell'immagine di sopra vediamo la piramide per la dieta vegana, con rappresentati i cibi presenti in questa alimentazione.

La base della piramide corrisponde ai cibi da mangiare più spesso e man mano che saliamo troviamo gli alimenti che conviene mangiare con minor frequenza.  Ma vediamo nei particolari in cosa consiste, delineando vantaggi e svantaggi.

 

 

La dieta vegana: di cosa si tratta

Oggi più che un modo per dimagrire, la dieta vegana è uno stile di vita che coinvolge le abitudini di chi ne è profondamente convinto. Infatti, i più rigidi estendono il concetto Vegan anche all’abbigliamento e a tutto ciò che si consuma.

Molti vegani si privano di alcuni cibi e abitudini consolidate per perseguire scopi etici: il rispetto verso tutte le forme viventi è uno dei principi cardine di questa filosofia. Per i vegani, la vita di ogni essere è più importante di qualsiasi altra cosa. Coloro che pensano questo sono vegani assoluti; i vegani salutisti, invece, sono coloro che scelgono questo regime alimentare per ottenere benefici sulla propria salute.

Tuttavia, ci sono vegani ancora più rigidi che si cibano solo di determinate cose: i granivori mangiano solo cereali; i frugivori solo ed esclusivamente frutta; i crudisti solo verdure crude.

Nello specifico, i vegani non mangiano carne e pesce, ma anche uova, latticini e miele. Indumenti, cosmetici e altri prodotti che derivano dagli animali sono aboliti da questo modo di pensare. Normalmente, chi abbraccia questo stile di vita, s’impegna anche a livello sociale per difendere la natura e il pianeta. In particolare, i vegani si nutrono con latte e creme di soia, di mandorle e di avena, biscotti senza latte, burro e uova, frutta secca, pasta di riso o di cereale, farro, verdure, tofu, alghe, seitan e spezzatini di soia. Per insaporire usano il gomasio che è a base di semi di sesamo tostati e di sale. Sono ammessi anche il lievito in scaglie, i semi di girasole e di zucca e l’olio d’oliva.

 

La dieta vegana: il parere dei medici

Gli addetti al settore hanno idee contrastanti rispetto al regime alimentare vegano. Per esempio, il medico americano Mc Dougall afferma che eliminando i prodotti di origine animale si possono combattere molte patologie che altrimenti risulterebbero aggravate se si facesse uso di un’alimentazione scorretta e squilibrata come quella consueta. Mark e Virginia Messina, altri medici competenti, parlano di rischio cardiovascolare causato dai grassi animali. Altri dottori sostengono l’importanza della dieta mediterranea che è ricca di alimenti vegetali ma anche animali. Una dieta varia, secondo quest’ultimi, apporta il giusto fabbisogno all’uomo.

Gli eccessi non vanno mai bene e per costoro, la dieta vegana non dovrebbe essere somministrata a soggetti delicati come i celiaci che già hanno un’alimentazione ristretta, i bambini, gli adolescenti, la donna in gravidanza o che allatta e agli anziani.

 

 

La dieta vegana: i pro e i contro

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L’alimentazione vegana è molto restrittiva, quindi bisogna prestare molta attenzione; le soluzioni fai da te non vanno mai bene, soprattutto in questi casi. Come in tutte le cose, bisogna valutare attentamente quali sono i pro e i contro della dieta vegana.

Un punto a sfavore dell’alimentazione a base di vegetali è la carenza di vitamina B12, una sostanza che le piante non producono. Si può ovviare, tuttavia, con integratori o cibi ai quali si aggiunge la vitamina. La vitamina B12 contrasta l’accumulo di omocisteina che predispone il soggetto vegano a malattie cardiovascolari.

Inoltre nella dieta vegana mancano anche zinco, calcio, ferro, acidi grassi essenziali; qualcuno può obiettare dicendo che esistono gli integratori che arricchiscono l’alimentazione, ma questi non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno quotidiano.

Queste carenze possono provocare l’osteoporosi, l’anemia perniciosa, le neuropatie e la spina bifida nel feto. Tra i vantaggi, invece, c’è la teoria che afferma che gli alimenti vegetali forniscono tutti i nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo.

Il regime vegano permette di vivere più a lungo e dà il giusto apporto di energia quotidiana. Inoltre, è scientificamente provato che alcune forme di tumore, la malattia del secolo che uccide un soggetto su quattro, sarebbero causate dall’alimentazione scorretta che contempla un eccesso di grassi e di proteine animali. I  medici sono concordi nell’affermare che è importante mangiare cibi vegetali consumati al naturale, cotti o crudi.