Menù ristorante: linee guida per creare il menù giusto

 

 

"Anche l'occhio vuole la sua parte" recita un vecchio proverbio e ciò vale anche per il cibo.

Certamente quando andiamo al ristorante vogliamo innanzitutto mangiare bene però, ammettiamolo, un bel locale, curato nei dettagli ed accogliente, ci colpisce positivamente.

Il menù ad esempio, non è solo un foglio con sopra elencate le pietanze disponibili, ma una sorta di biglietto da visita che dà, già al primo sguardo, un'idea del tipo di locale in cui siamo capitati.

Una carta anonima e scialba, fa un effetto trascuratezza che di sicuro non giova ai gestori.

L'idea vincente, oltre a quella scontata di offrire una gastronomia eccellente, sta nel presentare un menù ben scritto, originale e che, possibilmente, evidenzi in modo chiaro eventuali specialità della casa, come l'offerta di prodotti locali, marchi dop ed igp, vini doc e così via.

 

 

Consigli per creare il menù giusto

Un ristorante come si deve presenta un menù all'altezza, quindi personalizzato e capace di mostrare fin da subito la sua filosofia.

 

Principalmente, gli scopi del menù sono i seguenti:

- convincere il cliente a scegliere il locale ed invogliarlo a tornarci. E' evidente che ciò dipende quasi escusivamente da come si mangia, ma nel "quasi" sono compresi l'accoglienza, la gentilezza dello staff, la gradevolezza dell'ambiente e, perché no, anche un menù accattivante che "si fa notare";

- spingere il cliente a provare nuovi piatti. Per tale ragione sarebbe meglio metterli in evidenza;

- abbinare perfettamente modernità e tradizione. I piatti regionali e territoriali non possono mancare e se essi vengono presentati con qualche accenno alla loro storia, ancora meglio. La millenaria gastronomia italiana è rinomata in tutto il mondo, perché non esaltarne al massimo quelle peculiarità che l'hanno resa celebre?

 

Inoltre, tenete presente che spesso il cliente sceglie un piatto piuttosto che un altro solo per il modo in cui esso viene presentato nel menù pertanto, se il ristorante in questione può contare su specialità e l'utilizzo di ingredienti rari e/o particolarmente raffinati, è bene che li metta in evidenza.

Questa "trovata", solo apparentemente banale, fa sì che il suo nome si diffonda prima e che i feedbeck dei clienti siano positivi.

 

Come stampare il menù perfetto: le regole fondamentali

Il menù non va stampato a caso, "così come viene" ma, al contrario, curando ogni minimo particolare.

Probabilmente neppure immaginate l'importanza e la potenza dei colori, troppo spesso sottovalutati.

In linea di massima, il rosso e tutti i colori accesi, spingono a fare qualcosa ed essendo vistosi, si fanno immediatamente notare; il verde invece, suggerisce l'idea di freschezza e genuinità, tanto che, non ha caso, è quello largamente impiegato nella pubblicità e sulle confezioni dei prodotti "bio".

Appare quasi scontato sottolineare il valore della grafica, che poi costituisce il primo impatto visivo del cliente con il menù.

Le scritte colpiscono in un attimo: valutatene con attenzione dimensioni, tipologia dei caratteri (font), disposizione ed eventuali tratti distintivi ma, soprattutto, fate in modo che siano in armonia con il locale stesso.

Cosa significa?

Immaginate di essere in una trattoria "alla buona", magari dalla cucina sensazionale per carità, e di ritrovarvi davanti ad un menù in stile barocco: non lo trovereste ridicolo?

Allo stesso modo, un menù raffazonato e sciatto, non darebbe di certo una buona impressione all'interno di un ristorante di lusso.

Insomma il menù, in ogni suo aspetto, dal materiale alla grafica ai colori, deve dare al cliente una buona sensazione.

Affinché ciò sia possibile, armonizzatelo con il tipo di locale.

Altri suggerimenti?

I menù devono essere assolutamente leggibili, contenere la lista precisa degli ingredienti usati (ricordate di specificare se freschi o surgelati o bio) e, possibilmente, permettere ai clienti di lasciare una recensione.

Specificate anche il tipo di cottura: se usate il forno a legna ad esempio, non mancate di indicarlo.

 

 

Il menù può servire a far "affezionare" il cliente al ristorante?

Ebbene sì: il menù svolge un ruolo centrale nel creare quel rapporto indispensabile di empatia tra il ristorante/gestore e il cliente.

Tutto sommato, dopo essere entrato, il menù è la prima cosa "tangibile" con cui il cliente entra in contatto.

Fate in maniera tale che esso "parli" di voi e del vostro locale alle persone.

In che modo?

Riempitelo di contenuti interessanti e curiosi, descrivete bene i piatti serviti, invitate il cliente a scrivere le proprie impressioni e/o, se ne ha, suggerimenti per migliorare, interagite insomma.

Se poi avete la fortuna di trovarvi in una località famosa dal punto di vista turistico, vuoi per le bellezze storiche ed artistiche, vuoi per quelle naturali o entrambe, trovate il modo di sponsorizzarle sul menù.

Nulla di prolisso o complicato, basta qualche cenno.

Il ristorante apparirà da subito tipico, sapientemente calato nel contesto generale e il cliente, già evidentemente attratto dal posto, sarà spinto a tornare da voi la volta successiva.

Cercate di restare impressi, di farvi ricordare.

 

Quali errori evitare

C'è un errore che i ristoratori commettono spesso quando realizzano il menù, ovvero esagerare.

La convinzione secondo la quale più il menù è pieno di piatti (e di scritte) più il cliente ne è favorevolmente colpito, è del tutto erronea.

Pensateci bene: quando andate a mangiare fuori, cercate più la quantità o la qualità?

Quest'ultima, certamente.

Ecco perché una carta troppo "piena di tutto", può disorientare le persone, che incontrano maggiori difficoltà a trovare quello che stanno cercando.

Molto meglio un menù piccolo, con una scelta di pietanze completa ma non eccessiva, curato e piacevole da guardare e da leggere.

Poi, ovviamente, tutto deve essere buono, altrimenti non c'è menù che tenga, ma questo lo sapete già.

 

 

Conclusioni

Lo avete visto: creare un menù ristorante efficace (qui ad esempio su www.sluurpy.it, aggregatori di ristoranti, ne trovate di ogni tipologia) non è né facilissimo né immediato, tuttavia costituisce una delle principali chiavi del successo di un ristoratore.

Prendetevi il tempo necessario e studiatelo in ogni suo aspetto.

Un'ultima "dritta": distinguetevi dagli altri.

L'originalità è sempre gradita.

Se siete in procinto di aprire un locale, date un'occhiata preliminare ai menù presenti nella zona; cercate di apprenderne i punti di forza e di debolezza, ma anche di creare qualcosa di completamente diverso.

Impegnatevi: senza impegno, dedizione, passione e un pizzico di sana fatica, non si va lontano, tanto meno nella ristorazione.