Le 23 proprietà del vino rosso, benefici valori nutrizionali, controindicazioni, effetti collaterali

 

Bevanda alcolica legata a mille leggende e miti (non a caso detta anche Nettare degli Dei), il vino è sin dai tempi più remoti considerato un piacere per il corpo e per la mente. Già ai tempi dei romani, quando si adorava Bacco, Dio del vino e dei bagordi, il vino faceva impazzire le persone, per il suo gusto unico ed intenso, sebbene avesse un alto grado alcolico con i conseguenti famosi effetti collaterali.

 

E oggi a distanza di millenni, pur non essendoci più il culto dionisiaco, il vino (soprattutto quello rosso) è rimasto una prelibatezza per il palato dell’uomo.

 

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Il piu discusso è sicuramente il vino rosso, che è stato anche spesso oggetto di studi e ricerche i quali hanno provato a dimostrare se faccia o meno bene alla nostra salute.

Analizziamo quindi quali sono le sue proprietà, quali i suoi valori nutrizionali, quali le calorie, effetti collaterali e controindicazioni.

Il tutto considerando che anche in campo medico, il vino rosso è stato riconosciuto come benefico per la salute dell’uomo, purché la qualità delle uve ed i processi produttivi adeguati lo consentano. Che sia vino rosso, vino bianco o vino rosato, si dovrebbero quindi scegliere sempre vini di qualità.

 

 

La composizione nutrizionale del vino rosso: valori nutrizionali

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Innanzitutto bisogna analizzare la composizione del vino rosso per capire anche i valori nutrizionali e sapere che tipi di sostanze benefiche si assumono bevendo il Nettare del Dio Bacco.

La polpa, nelle uve da vino ben mature, sebbene lavorata per ottenere il liquido, anche a seguito della pigiatura resta una buona fonte di acqua, zuccheri semplici (glucosio e fruttosio), acidi organici (tartarico, presente quasi esclusivamente nell’uva), vitamine (in particolare vitamina B3, ma non mancano le A, B1, B2, B4, B6, K e J). Presenti sono anche composti fenolici (antociani, flavoni), luteina, beta-carotene e zeaxantina.

Numerosi sono i sali minerali presenti: calcio, magnesio, potassio, fosforo, ferro, zinco, rame, manganese, selenio e fluoro.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali con dati numeri specifici abbiamo che 100 grammi di vino rosso da tavola in media forniscono 85 Kcal e:

  • 0,07g di proteine;

  • 2,60g di carboidrati di cui 0,60g zuccheri;

  • 0g di grassi;

  • 4mg di sodio;

  • 10g di alcol.

 

Il resto è acqua e sali minerali e vitamine.

Da considerare anche l’alto tasso di polifenoli contenuti nel vino rosso, ovvero di quelle molecole organiche che si concentrano nelle piante e che hanno alti poteri antiossidanti. Grazie ai polifenoli, si possono distruggere i radicali liberi. Doveroso tuttavia evidenziare che questi poteri antiossidanti non sono presenti in tutti i vini, ma solo nei vini rossi invecchiati.

Che il vino rosso faccia buon sangue, questo è un dato di fatto. Sarà però meglio sempre berlo con moderazione alternandolo a bevande altrettanto dissetanti e salutari.

 

 

Le 23 proprietà e benefici del vino rosso

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Il vino rosso se consumato in dosi moderate può positivamente agire sulla nostra salute. Vanno quindi considerate tutte le sue proprietà e benfici sull'organismo umano, anche previamente riconosciute da molti studi scientifici e che dovrebbero spingere ad inserire nella dieta almeno un bicchiere di vino al giorno (in rapporto ad una dieta sana ed equilibrata).

 

Abbiamo posto la questione agli amici di Decanto, gli esperti del settore chiedendo loro di elencarci le più importanti proprietà e benefici del vino rosso:

  1. Favorisce il funzionamento del sistema cardiovascolare;

  2. Agevola l’apparato cerebrovascolare, grazie all’azione dei polifenoli (specie il resveratrolo) e dell’acido caffeico;

  3. Allunga la vita grazie alle proprietà antiossidanti;

  4. E’ antistress;

  5. Tiene sotto controllo il livello di trigliceridi;

  6. Riduce il colesterolo (grazie alla presenza di lipoproteine HDL e di resveratrolo);

  7. Riduce la glicemia basale;

  8. È un valido antitrombotico e fibrinolitico;

  9. Aumenta la sensibilità dei tessuti all’azione dell’insulina;

  10. Fortifica le ossa, combattendo l’osteoporosi in entrambi i sessi;

  11. Previene dal morbo di Alzheimer e da altre malattie degenerative;

  12. Previene le malattie reumatiche grazie al tirosolo e all’acido caffeico che tendono a contrastare l’infiammazione;

  13. Previene la formazione di calcoli alla colecisti;

  14. Previene la formazione di alcuni tipi di tumore;

  15. Protegge reni e cuore grazie a tirosolo e idrossitirosolo;

  16. Abbassa il pericolo di cadere in depressione grazie all’azione del resveratrolo;

  17. Previene la perdita di memoria;

  18. E’ antinfiammatorio;

  19. Migliora la coagulazione del sangue;

  20. Contrasta l’attività dei radicali liberi 10 volte di più rispetto al vino bianco;

  21. Ha proprietà battericide (secondo alcuni studi può debellare alcuni germi come quello della salmonella o della shigellaresponsabile della dissenteria) grazie all’azione dei polifenoli;

  22. Contrasta malattie come arteriosclerosi, infarto, ictus o angina pectoris;

  23. Previene con una percentuale di oltre il 50% i tumori intestinali.

 

Controindicazioni del vino rosso

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Che il vino rosso faccia bene ormai è un dato di fatto. Ma è giusto sapere che non bisogna eccedere nel suo consumo. Trattasi pur sempre di una bevanda alcolica, e in quanto tale si consiglia di bere al massimo due bicchieri al giorno (per le donne meglio uno solo), mai a stomaco vuoto e in concomitanza dei pasti.

Si sconsiglia di bere vino se bisogna mettersi alla guida, perché tende ad annebbiare i sensi, e a compromettere la lucidità. Bisogna evitarlo anche qualora si stia seguendo una terapia particolare ad esempio a base di psicofarmaci.

Controindicazioni potrebbero manifestarsi nelle donne in gravidanza, in quanto il livello alcolico potrebbe sfavorire la salute del feto.

Anche se si hanno patologie epatiche sarebbe meglio evitarlo perché l’alcol appesantisce il fegato.

Sconsigliato altresì per le persone in sovrappeso, perché qualunque bevanda alcolica ha un apporto calorico molto alto.

Da evitare anche se non si è raggiunta l’età minima di 16 anni, in quanto non sono stati ancora maturati nell’organismo gli enzimi capaci di assimilare l’alcol. E ovviamente è assolutamente vietato per i bambini in quanto l'alcol danneggerebbe gravemente fegato e cervello.

 

 

Effetti collaterali indesiderati del vino rosso

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E' chiaro che per quanto salutare il vino rosso vada assunto entro certi limiti. Nell’insieme non si può certo considerare come una vera e propria bevanda salutare da bere fluidamente come acqua. Nel nettare degli Dei vi è infatti un alto tasso di alcol etilico, una molecola nociva per l'organismo che in quanto elemento chimico ad azione nervina, può diventare oggetto di tossicodipendenza per l'uomo.

Inoltre bisogna anche considerare alcuni degli effetti indesiderati dell'alcol. Ad esempio altera la normale funzionalità del cervello, irrita e infiamma le muscose del tratto digerente (dalla faringe al retto).

Può provocare bruciore di stomaco, acidità, gastrite, reflusso gastro esofageo, esofago di Barretti, disordini intestinali.

Se assunto in quantità eccessiva riduce l'assorbimento intestinale a causa dell'irritazione della mucosa.

In alcuni casi può provocare diarrea, calo di vitamina B1 e aumento della probabilità di Encefalopatia di Wernicke.

Bere troppo vino rosso può provocare disidratazione per aumento della filtrazione renale, con conseguenze gravi per il fegato (si può infatti contrarre la steatosi epatica grassa, con possibilità di evoluzione in cirrosi).

Il vino rosso nuoce a tessuti e organi come i reni, e può portare una riduzione patologica della glicemia.

Come anticipato poi fa anche ingrassare, provoca cioè un aumento di massa grassa sull’addome, in quanto non può essere sintetizzato come fonte energetica, ma viene convertito dell’apparato digerente in acidi grassi e depositato nel tessuto adiposo sotto forma di trigliceridi.

Inoltre, alcune sostanze fenoliche del vino (come i tannini) pongono in essere una blanda funzione chelante su certi nutrienti (ad esempio sul ferro).

La stessa cosa viene provocata dalle saponine che, pur riducendo l'assorbimento del colesterolo, tendono ad ostacolare anche quello di vari nutrienti lipidici.