Spaghetti shirataki: cosa sono, 10 proprietà benefiche, controindicazioni, effetti collaterali, prezzo
Provenienti dall'Asia, gli spaghetti shirataki sono una valida alternativa alla nostra pasta di semola di grano duro. Da quando la cultura occidentale si è aperta anche alle tradizioni asiatiche, abbiamo incluso nelle nostre quotidiane abitudini gastronomiche il consumo di prodotti mai visti primi, anche speziati e dal gusto differente rispetto a quelli che usualmente utilizziamo. Gli shirataki ne sono un classico esempio.
Gli shirataki di Konjac, o shirataki noodles, semplicemente shirataki, sono una pasta senza glutine e con pochissime calorie, appartenente alla tradizione millenaria giapponese, anche se ormai stanno diventando un prodotto molto apprezzato in tutto il mondo.
Vediamo quindi più da vicino cosa sono, valori nutrizionali, proprietà benefiche, controindicazioni, effetti collaterali, ed anche il prezzo.
Cosa sono gli spaghetti shirataki
Dalla forma simile ai vermicelli(spaghetti tipici della tradizione culinaria italiana), gli spaghetti shirataki sono un formato di pasta di colore bianco lucido, realizzati con l’uso della radice di konjac, una pianta asiatica, molto utilizzata in Giappone e nel resto dell'Asia.
Il termine, etimologicamente parlando, vuol dire cascata bianca, proprio perché il loro colore bianco latteo ricorda il getto della cascata.
Gli shirataki si preparano impastando la farina di konjac con dell'acqua e un po' di acqua di calce (utile proprio per mantenere la loro forma). La miscela che si forma viene bollita e poi dopo aver creato una sfoglia di pasta, quest’ultima viene spinta su una griglia di lame che taglia la pasta e forma questi fili bianchi, creando appunto una cascata.
Nella cucina giapponese, gli shirataki si preparano in modo facile e veloce. Vengono fatti saltare in padella con verdure, funghi, carne e surimi.
Sono perfetti per essere però anche conditi con i sughi della nostra tradizione culinaria. Da provare insomma con salsa di pomodoro, carbonara, pesto alla genovese. L’unico limite è la fantasia.
Valori nutrizionali degli spaghetti shirataki
Trattandosi di una tipologia di pasta differente dalla nostra, i valori nutrizionali non hanno nulla a che vedere con gli spaghetti tradizionali. Gli shirataki infatti contengono molta acqua, oltre il 90%. L’uso della farina di konjac fa sì che questi spaghetti abbiano un basso contenuto di calorie e non contengono carboidrati. Il 3% circa in peso è costituito da glucomannano (che aiuta a sentirsi sazi).
La fermentazione di questa sostanza porta alla formazione di acidi grassi a catena corta che produce una caloria per grammo di fibra pari a 2.
Dato che una tipica porzione da 100 grammi di pasta shirataki contiene circa 3 grammi di glucomannano, si tratta di un cibo che ha calorie e carboidrati con basse concentrazioni.
Nello specifico per per 100g di spaghetti shirataki cotti abbiamo i seguenti valori nutrizionali:
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Le calorie si aggirano intorno a 50 Kcal;
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Le proteine sono circa 1,5g;
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I carboidrati sono circa 3,5g;
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Troviamo 3,5g di grassi;
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Colesterolo assente;
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Fibre in grandi quantità.
10 Proprietà benefiche degli spaghetti shirataki
Gli shirataki sono spaghetti asiatici con tante proprietà e benefici peril nostro organismo, in grado cioè di incidere positivamente e a 360 gradi sulla nostra salute.
1) Cibo ideale per chi vuole perdere peso: Innanzitutto sono un cibo dietetico ed ipocalorico e vengono consigliati a chi sta seguendo una dieta ipocalorica, perché ricchi di fibre e con un alto potere saziante. Tale potere saziante è garantito dal glucomannano, una sostanza fibrosa contenuta nella farina di radice di Konjac. La più grande proprietà del glucomannano è quella di assorbire enormi quantitativi di acqua, rigonfiandosi fino a 50-100 volte il suo peso (o anche di più per le farine micronizzate). Ne consegue un senso di sazietà che ammortizza i sensi di fame.
2) Cibo ideale nella dieta per le intolleranze verso il glutine e il lattosio, nonché in quella per i vegani: Non contenendo glutine, possono essere mangiati anche dai celiaci.
3) Gli shirataki regolano il picco glicemico postprandiale: La gelatina che si forma quando il konjac entra in contatto con l'acqua è in grado di intrappolare grassi e zuccheri nell'intestino, riducendo e rallentandone l'assorbimento. Da qui nasce la capacità degli shirataki di tenere sotto controllo il picco glicemico postprandiale, rendendo la concentrazione di glucosio e insulina nel sangue più costante e pertanto sono utili per chi soffre di diabete.
4) Favoriscono la riduzione della lipogenesi: Sempre grazie al glucosio derivato dai carboidrati, gli spaghetti Shirataki sono in grado di ridurre la lipogenesi (accumulo di grasso negli adipociti).
5) Aiuta ad abbassare il livello di colesterolo: Il glucomannano contenuto nella pasta giapponese, secondo alcuni studi, aiuta il nostro organismo ad abbassare il livello di colesterolo, aumentandone la quantità che si secerne attraverso le feci. Sempre stando alle ricerche scientifiche, la fibra di cui all’oggetto riduce il colesterolo LDL "cattivo" in media di 16 mg/dl e dei trigliceridi in media di 11 mg/dl.
6) Favorisce la proliferazione della flora batterica buona: Gli shirataki contengono una considerevole quantità di fibra in grado di favorire la crescita di ceppi batterici probiotici (amici della salute) che vivono nel colon. Tali batteri trasformano la fibra in acidi grassi a catena corta, per contrastare le infiammazioni, potenziare la funzione immunitaria e fornire altri benefici per la salute.
7) Riequilibrano l'acidità dello stomaco: Trattandosi di una fibra molto alcalina, gli spaghetti Shirataki equilibrano gli acidi gastrici che tendono a scompensarsi a causa di un'alimentazione basata sul consumo di carni e altri cibi ad alto contenuto di acidità.
8) Aiutano chi soffre di emorroidi: Gli spaghetti giapponesi, poiché sono ricchi di fibra, vengono consigliati anche a coloro che soffrono di emorroidi.
9) Aiutano ad evacuare più facilmente grazie all'alta concentrazione di fibre presenti.
10) Calmano la fame grazie alla presenza del glucomannano.
Effetti collaterali degli spaghetti shirataki
Sempre la presenza di glucomannano rende poco conveniente l'assunzione frequente di shirataki. Gli effetti collaterali che ne conseguono da un uso sconsiderato, vanno soprattutto a svantaggio di soggetti particolarmente sensibili alle fibre.
In pratica un consumo eccessivo potrebbe produrre disagi a livello intestinale. La maggior parte degli effetti collaterali della pasta shirataki sono:
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gonfiore;
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meteorismo;
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diarrea o feci molli;
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nausea;
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eccesso di gas e flatulenza.
Più nello specifico, soprattutto durante i primi tempi di utilizzo si possono verificare fenomeni di meteorismo che si risolvono spontaneamente con il passare dei giorni. Per questo motivo consigliamo di iniziare con piccole porzioni e di aumentarle gradualmente nel tempo.
Controindicazioni degli spaghetti shirataki
Dal punto di vista delle controindicazioni, sappi che il glucomannano tende a limitare l'assorbimento di alcuni medicinali, soprattutto alcuni farmaci antidiabetici. Onde evitare ciò, si consiglia di assumere eventuali compresse almeno un'ora prima o quattro ore dopo aver mangiato gli spaghetti shirataki.
Sebbene questi spaghetti abbiano alto contenuto di fibre, è sempre valido il consiglio generale, secondo cui è molto importante avere un’alimentazione variegata ed equilibrata per mantenersi in salute.
Il prezzo degli spaghetti shirataki
Quanto costano gli spaghetti shirataki? Per quanto concerne il prezzo, ovviamente cambia in base alla marca per cui opti. Generalmente il prezzo medio parte da circa 10€ al Kg e arriva e può superare le 50€ al kg. Per quanto concerne le forme trovi ogni tipologia dagli spaghetti, ai noodles, alle fettuccine fino ai maccheroni (ad esempio vedi su perfectbody360.it).