Salame Felino IGP
Salame Felino IGP, la guida: storia ed origini, caratteristiche principali e sapore, come riconoscerlo e come degustarlo per apprezzarlo al meglio.
Il salame Felino IGP è un’eccellenza gastronomica italiana, ormai nota in tutto il mondo. Esso viene prodotto in un piccolo paese, Felino, appunto, situato a 185 metri sul livello del mare. Il clima mite e temperato, e il vento proveniente dal mare di questo Paese, lo ha reso ideale per la predisposizione di ambienti di stagionatura ottimali per il salame.
Le origini del salame Felino IGP
Come già detto, questo peculiare salume viene prodotto in un paese situato a 15 km da Parma. Sin dal medioevo, Felino è stata considerata la patria del salame - una prelibatezza gastronomica del nostro paese e anche il salume più ricco di storia - ma quali sono le sue origini?
Una raffigurazione del salume si può ammirare nel Battistero di Parma, in una lastra di Benedetto Antelami, raffigurante un soggetto alle prese con due salami appesi che, per la loro forma, sembrano proprio il tipico salume che viene consumato ancora oggi.
Il riferimento scritto, invece, è rinvenibile nel famoso ricettario di Apicio risalente al I secolo D.C. Nel 1905, comparve un riferimento nel dizionario di Italiano a questo prodotto, mentre nel 1927, le istituzioni conferirono al salame prodotto a Felino proprio la denominazione specifica “salame Felino”. Inoltre, non tutti sanno che il salame Felino è uno dei pochissimi salami ad aver ottenuto il riconoscimento PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) dalla regione, nonché IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel lontano 2013.
Le caratteristiche del salame Felino IGP e sapore
Il salame Felino IGP è caratterizzato da una consistenza morbida, un sapore delicato ed un profumo inebriante. Le sue caratteristiche sono conferite da ingredienti di qualità nelle giuste proporzioni. Infatti, viene utilizzato il 70% di carne magra ed il 30% di carne grassa.
In particolare, viene realizzato un composto di sola carne di suino, utilizzando le razze Large White, Landrace e Duroc, attraverso trafile di media grandezza, che permettono di ottenere un impasto dalla grana spessa. A tale composto, vengono aggiunti il sale, i grani di pepe, l’aglio pestato e marinatonel vino bianco secco.
Il tutto viene poi inserito in un budello di suino naturale (solitamente facente parte del retto) e lasciato stagionare da un minimo di due ad un massimo di tre mesi, al fine di ottenere un prodotto magro e di ottima qualità.
Solo i salami che rispettano queste regole (contenute nel disciplinare di produzione del salame Felino) possono essere insigniti della certificazione europea IGP (Indicazione geografica protetta).
Come è possibile riconoscere il Salame Felino IGP?
A questo punto è necessario specificare come è possibile riconoscere il Salame Felino rispetto ai diversi tipi di salame presenti sul mercato. Le caratteristiche principali del Salame Felino sono innanzitutto la morbidezza del prodotto.
Questo particolare salume, infatti, è diverso rispetto agli altri in quanto è caratterizzato da una particolare morbidezza che, di fatto, lo rende unico. Altre caratteristiche da prendere in considerazione per riconoscere questo particolare salume sono il sapore particolare (dolce e delicato) nonché il profumo inconfondibile. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un profumo particolarmente intenso, dovuto dalle caratteristiche della carne utilizzata, nonché dai diversi tipi di tagli, dalla tecnica di lavorazione e infine dalla stagionatura del prodotto finale.
Un altro aspetto estetico da prendere in considerazione è la sua forma cilindrica. Il salame Felino IGP, infatti, non è solo cilindrico (così come tantissimi altri salami, ad esempio il salame milanese, napoletano, unghereseecc.), ma ha una estremità leggermente più grande dell’altra.
Per quanto concerne il colore, ulteriore tratto caratteristico, si tratta di un salame dal colore bianco tendente al giallastro all’esterno e rosso rubino con macchie bianche (grasso) all’interno.
Infine, un altro aspetto da prendere in considerazione nella fase d’acquisto è il peso del prodotto che, in media, oscilla dai 200 grammi fino ad un massimo di quattro chili e mezzo, e la sua consistenza, la quale è compatta e non elastica.
Come degustare il salame Felino IGP
È sempre consigliabile tagliare il salame Felino a mano, magari con un coltello lungo e particolarmente affilato, privo di denti ovviamente.
La fetta deve essere tagliata non perpendicolarmente alla lunghezza del salame, bensì, in modo longitudinale e non troppo spessa, al massimo tre o quattro millimetri.
Infine, visto che si tratta di un prodotto particolarmente pregiato, è preferibile degustarlo da solo, senza nessun altro prodotto da abbinare. Tuttavia, è possibile degustarlo anche con qualche scaglia di parmigiano, magari sorseggiando un buon bicchiere di vino come il Lambrusco o un’ottima Malvasia.