Oro alimentare: cos'è, proprietà, effetti collaterali e controindicazioni, ricette, costo

 

Quando si pensa all’oro subito salgono alla nostra mente i lingotti o i gioielli in oro, ma tra le ultime tendenze alimentari rientra anche l’utilizzo dell’oro per la preparazione delle varie ricette culinarie. Da alcuni anni l’oro alimentare ha trovato diverse applicazioni dalla pasticceria all’alta cucina, apparentemente consumi legati all’esclusività, finalizzati soprattutto a sottolineare uno status economico elevato.

 

Tendenzialmente l’oro alimentare viene utilizzato per decorare piatti pregiati in occasione di cene di gala, celebrazioni, matrimoni o eventi glamour. Impiegato sia nel cake design, ma ampiamente diffuso anche come guarnizione e decorazione di drink, liquori e cocktail per apertivi di classe.

 

 

Cos’è l’oro alimentare

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L’oro alimentare è utilizzato principalmente per la decorazione di piatti sia dolci che salati. Assolutamente commestibile viene identificato con il codice E175 o E174 per puro scopo decorativo in quanto non altera né il gusto né la consistenza delle diverse preparazioni gastronomiche.

In commercio l’oro commestibile viene venduto al pubblico in diversi formati, dalla polvere, alle briciole, fiocchi o fogli in oro alimentare. Tendenzialmente la polvere d’oro è indicata per decorare cocktail, flute e cioccolato di ogni tipologia.

Mentre le briciole sono il formato più semplice ideale per guarnire antipasti, primi piatti e dolci.

Infine i fiocchi o fogli d’oro alimentare data la maggiore luminosità, vengono impiegati per donare un effetto luxury ai piatti gourmet.

 

Storia dell’oro alimentare

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Nonostante si pensi che l’oro alimentare abbia origini recenti, in realtà ha radici storiche legate all’antica Cina e all’Egitto. L’oro come alimento era impiegato per scopi sacrali in Oriente circa 5.000 anni fa.

A partire dall’antico Egitto l’oro veniva impiegato per la farcitura del pane con polvere del prezioso metallo, mentre agli imperatori romani venivano servite delle torte decorate con foglia d’oro proprio per esaltare quel senso di potere, essendo l’oro un metallo raro per eccellenza. In Giappone utilizzavano l’oro alimentare in fiocchi all’interno delle bottiglie di sakè, o ricoprendo i piatti speciali con foglie d’oro.

L’alto Medioevo fu un periodo di ripresa sociale e culturale, alla grande povertà del popolo si contrapponeva una sfarzosa ricchezza e raffinatezza della nobiltà, caratteristica riflessa anche in ambito culinario.

Proprio nei banchetti delle corti reali si utilizzava l’oro alimentare come guarnizione delle diverse portate, apparendo così agli occhi dei commensali di grande impatto scenografico.

Nelle nobili corti italiane fu proprio Galeazzo Visconti nel 1386, in occasione delle nozze della figlia ad impressionare i suoi ospiti servendo carpe, storioni, pernici e anatre interamente ricoperti da una sottile foglia oro.

L’alta cucina riscopre l’utilizzo dell’oro commestibile nel 1981 quando Gualtiero Marchesi propone una variante luxury del risotto alla milanese, cucinando un riso all’oro e zafferano che suscitò l’interesse nel mondo della gastronomia internazionale.

 

 

Oro alimentare: Proprietà, effetti collaterali e controindicazioni

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Secondo le antiche credenze del Medioevo mangiare l’oro era ritenuto un valido aiuto per la prevenzione dalle patologie cardiache, tanto che molti dei medici del tempo aggiungevano piccole quantità d’oro nelle loro preparazioni farmaceutiche.

Sarebbe meglio chiedersi piuttosto se ingerire un metallo prezioso come l’oro possa avere delle ripercussioni sulla propria salute.

Ma è bene precisare che l’oro commestibile non presenta alcuna controindicazione per l’organismo, in quanto considerato innocuo o meglio privo di significative proprietà benefiche non interferendo con l’organismo.

Tuttavia l’oro però trova una particolare applicazione medica, ovvero l’aurotiomaleato di sodio che è un farmaco che contiene tracce del prezioso metallo, per combattere l’artrite reumatoide.

Proprio per la sua caratteristica di neutralità, l’oro edibile, viene classificato dalla stessa direttiva europea 94/36/CE come colorante alimentare. Venduto al pubblico con le sigle E175 ed E174 ed  utilizzato puro a 24 carati.

 

Tutte le ricette con oro edibile

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L’oro alimentare è caratterizzato dall’assenza di gusto, ma è un aspetto che sembra essere superato grazie alle diverse innovazioni del settore.

Tale ingrediente dall’alto potenziale estetico viene arricchito con particolari aromatizzazioni, come tartufo, lime o vaniglia, affinchè l’aggiunta di oro alimentare non si limiti esclusivamente al valore estetico, ma venga inteso come un vero e proprio condimento.

Essendo riconosciuto e regolamentato l’oro può essere usato per la preparazione di svariate ricette sia dolci che salate.

Il metallo al palato risulta assolutamente neutro, e proprio per questo non provoca alcuna alterazione sensoriale dei piatti nei quali viene inserito come ingrediente. Mentre dal punto di vista della sua consistenza è possibile affermare che sia le foglie che le pagliuzze utilizzate in gastronomia avendo degli spessori realmente fini si rivelano al palato praticamente impercettibili.

 

In commercio esistono diverse tipologie di formati che possono essere impiegate per la preparazione di varie ricette, prodotti commercializzati in:

  • Foglie e lamine d’oro dalla forma quadrata sono particolarmente indicati per la decorazione di risotti, dolci e parti esterne delle portare soprattutto per superfici piatte e regolari;

  • Polvere indicata per liquori, cocktail e bevande di grande impatto visivo;

  • Briciole con un diametro decisamente più visibile sono prevalentemente utilizzate per tutte le guarnizioni;

  • Fiocchi grandi e molto luminosi restano il decoro di grande effetto visivo;

  • Spirali e bastoncini rappresentano delle forme più elaborate, ideali per abbellire i diversi piatti dalle linee più irregolari.

 

Essendo l’oro alimentare privo di alcun sapore, non esistono vere e proprie ricette da dover indicare ma può essere aggiunto per qualsiasi preparazione culinaria sia dolce che salata, in grado di donare a qualsiasi piatto un aspetto maggiormente luxury.

 

 

Costo dell’oro commestibile

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Considerate le caratteristiche dell’oro alimentare potrebbe sembrare un ingrediente riservato esclusivamente a piatti gourmet, in vendita solo in boutique di lusso, ma non è assolutamente così dato che può essere acquistato anche sulle principali piattaforme di commercio online come Amazon (vedi le offerte Amazon su oro commestibile).

I prezzi dell’oro edibile variano a seconda del grado di purezza, valore espresso in carati e fondamentale per garantire la sicurezza alimentare in quanto non contempla la contaminazione di altri metalli. È possibile indicare una cifra indicativa di costo intorno ai 150 euro per grammo, dettagliatamente una confezione di 20 fogli a 24 carati, da 44 millimetri e con uno spessore di 2 micron viene venduto al pubblico per la cifra di circa 15 euro. Pertanto superiore al costo di acquisto dell’oro da parte ad esempio dei compro oro, ricordando che con un 1g di oro è possibile ricavare un bel pò di fogli commestibili.

Cifra però che sicuramente non impedirebbe a chiunque di riuscire a condire e decorare un piatto con oro alimentare, dati i costi assolutamente non proibitivi.