Le 20 proprietà della cannabis light, effetti collaterali, controindicazioni

 

Le 20 proprietà e benefici della cannabis light legale, effetti collaterali, controindicazioni. Guida completa sulla canapa light commercializzata in Italia legalmente: conosciamo insieme gli effetti benefici ed eventuali problemi.

 

 

La cannabis light è la variante lagale di quella che noi definiamo una droga leggera, ovvero la marijuana. Presenta valori bassissimi o pari a zero di THC, la sostanza responsabile della maggior parte delle alterazioni e degli effetti psicotici provocati dall’assunzione di cannabis. Mentre contiene alti valori di CBD sostanza benefica per il nostro organismo e con numerose propietà.

 

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In ambito terapeutico e a scopo ricreativo, la canapa light è diventata una fonte preziosa. Anche dalle nostre parti, sebbene la legge non sia ancora ben chiara su produzione e uso di marijuana legale, assumere cannabis leggera può essere una valida alternativa per far fronte ad alcuni disturbi.

Trattandosi infatti di una sostanza senza effetto psicoattivo, perché lavorata in modo tale da azzerare i valori di THC, fa bene alla salute e apporta numerosi benefici al nostro organismo.

Se sei curioso di scoprire quali siano tutte le proprietà della cannabis light, gli eventuali effetti collaterali e le controindicazioni prosegui la lettura: dissipiamo noi ogni tuo dubbio sull’argomento.

 

 

Le 20 proprietà benefiche della cannabis light

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La cannabis light è stata ampiamente riconsiderata grazie ai numerosi studi cui è stata sottoposta che ne hanno stabilito tutti gli effetti benefici che ha per il nostro organismo.

Prima di proseguire con il discorso delle proprietà benefiche della canapa legale bisogna evidenziare che la cannabis light non ha nulla a che vedere con la cannabis terapeutica, detta anche FM-2 e utilizzata in modo esclusivo in ambito sanitario anche per la preparazione di farmaci galenici. In tal caso parliamo infatti di medicinali veri e propri che si assumono e si acquistano solo previa prescrizione medica.

Sebbene il colore e l’odore siano gli stessi della marijuana, la cannabis legale ha un particolare in meno rispetto alla droga, ovvero il THC compensato da notevoli valori di CBD ovvero cannabidiolo. È quest’ultimo che permette a chi fa uso di questa sostanza di beneficiare di numerose proprietà senza avere sgradevoli ripercussioni.

 

Gli effetti benefici del cannabidiolo spaziano dal rilassamento, alla riduzione di ansia e attacchi di panico, riuscendo a favorire risposte positive da parte dell’organismo in generale in ogni ambito.

 

 

Ma andiamo ad analizzare tutto nel dettaglio:

  1. Riduce le infiammazioni e i dolori, soprattutto quelli cronici;

  2. Ha effetto analgesico, quindi è perfetto anche per curare i lievi mal di testa;

  3. Diminuisce alcune forme di ansia come il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) e il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS);

  4. Placa gli effetti psicotici;

  5. Combatte la schizofrenia e i disturbi bipolari;

  6. Contrasta l’insonnia;

  7. Lenisce le irritazioni della pelle come l’acne, grazie alla capacità del CBD di bloccare la sintesi dei lipidi;

  8. Contrasta il glaucoma;

  9. Tiene sotto controllo l’ipertensione;

  10. È perfetta contro l’asma, dal momento che il CBD funge da broncodilatatore;

  11. Può attenuare gli spasmi muscolari involontari in chi soffre della sindrome di Gilles de la Tourette;

  12. Ha un energizzante e antiossidante, in questo caso superiore a quello vantato da alcuni composti vitaminici;

  13. Può essere preventivo contro qualsiasi forma di tumori;

  14. Lenisce i disturbi causati dalle tradizionali cure a base di terapie chemioterapiche;

  15. Aiuta a gestire la digestione. Chi soffre di rallentamento metabolico o di infiammazioni delle mucose gastriche, può assumere cannabis light regolarmente per attenuare i sintomi;

  16. Favorisce chi soffre di colite o di morbo di Chron;

  17. Placa la fame, per cui è perfetta per chi sta provando a perdere peso. Il cannabidiolo è considerato un ottimo regolatore del senso di sazietà;

  18. Lenisce i dolori provocati da artrite reumatoide;

  19. Attenua i dolori mestruali e lo stress causato dal ciclo alle donne ogni mese;

  20. Ottimo alleato contro ansia e stress. Anzi proprio in virtù di quanto, molte ricerche stanno cercando di andare a fondo alla questione per capire se l’eccipiente del CBD possa essere usato in medicina come valido sostituto dei medicinali ansiolitici. Anche perché dagli studi più recenti non emergono effetti collaterali nella somministrazione di canapa legale a chi soffre di malattie nervose.

 

Sin dai tempi più remoti, in particolare nella medicina orientale, le infiorescenze di cannabis sono state ottime alleate per curare vari malanni (questa pratica ha origini millenarie). Che si tratti quindi di ansia, dolori, spasmi, dieta o problemi dermatologici, la cannabis leggera può essere un rimedio, ovviamente previo consulto con un medico esperto del settore.

 

 

Controindicazioni della canapa legale

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Se per ogni farmaco esiste almeno un effetto indesiderato o una controindicazione, lo stesso vale anche per la canapa light?

Secondo la scienza non ci sono rilevanti controindicazioni in condizioni di normalità. Tuttavia se ne consiglia sempre un’assunzione moderata, evitando sovradosaggi, che potrebbero non essere ben tollerati dal corpo umano.

Devono comunque prestare attenzione coloro che magari di base hanno dei problemi di salute particolari o che seguono una particolare terapia che potrebbe entrare in contrasto con l’assunzione di marijuana light.

Ad esempio se soffri di insonnia e segui già una cura medica ad hoc dovresti evitare di assumere anche la canapa. Devi sapere infatti che il cannabidiolo neutralizza l’attività di alcuni enzimi che permettono al fegato di smaltire alcuni medicinali.

Altra caratteristica del CBD contenuto nella canapa è quella di tenere bassi i livelli della pressione sanguigna. Per cui, ne è sconsigliato l’uso a chi soffre di pressione molto bassa (di contro, è consigliato agli ipertesi).

Per i malati di Parkinson è bene evitare un sovradosaggio in quanto potrebbero aumentare i tremori. Se poi soffri di problemi di idratazione, sappi che assumere canapa light provoca secchezza delle fauci. Pur non essendo una reale controindicazione, alcune persone sensibili a problemi d’idratazione, da questa condizione potrebbe percepire disagio.

 

 

Effetti collaterali della cannabis light

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Se assumi il CBD secondo dosi terapeutiche, qualche effetto collaterale si potrebbe anche presentare. Tra questi ricordiamo euforia, sedazione affaticamento, percezione distorta del tempo che passa sonnolenza, bocca secca, mal di testa, vertigini e diminuzione dell'appetito.

In generale, questi disturbi migliorano con la riduzione della dose assunta di CBD e scompaiono quando la somministrazione viene sospesa. Parliamo quindi di sintomi che possono anche non manifestarsi, e nel caso si manifestino (molto raramente), scompaiono nel giro di qualche ora.

Per quel che concerne invece gli effetti collaterali a lungo termine sono quasi pari a zero e comunque tutto dipende da come risponde l’organismo di ognuno di noi.

Ad ogni modo ti riportiamo di seguito tutti i possibili disturbi che sino ad ora la scienza ha riscontrato nei soggetti che hanno assunto dosi eccessive di canapa light.

In primis ricordiamo la dissenteria. Questo effetto collaterale di solito si presenta in chi assume CBD sotto forma di olio, il cosiddetto olio di CBD. A provocare infatti l’alterazione della flora batterica è l’olio utilizzato come vettore e non il cannabidiolo in sé.

In genere il CBD viene associato ad olio di canapa, di oliva o MCT (trigliceridi a catena media); se uno di questi dovesse dare fastidio, sarebbe comunque possibile selezionare un prodotto formulato con un differente olio vettore.

In secondo luogo si può manifestare irritazione della pelle: se da un lato l’uso di creme a base di CBD lenisce i rossori, dall’altro la pelle potrebbe non rispondere bene alla nuova sostanza e irritarsi.

Onde evitare ciò, prima di cospargere unguenti e pomate sul tuo corpo ti suggeriamo di testare il prodotto prima su una zona ristretta (ad esempio sul dorso della mano) per vedere come reagisce.