Le 12 proprietà dei funghi porcini, valori nutrizionali, controindicazioni, effetti collaterali, prezzi

 

Dal sapore unico e inconfondibile, il fungo porcino è un prodotto dei boschi italiani molto usato ed apprezzato nel mondo della ristorazione e dell’arte culinaria nostrana. Ne esistono in natura diverse tipologie, ognuno con le sue caratteristiche e le sue peculiarità.

 

Quando acquisti dei funghi porcini devi sapere a cosa vai incontro, per cui prima di preparare una pietanza a base di questo frutto della terra, ti suggeriamo di valutare proprietà, calorie, apporto nutritivo, controindicazioni, effetti collaterali e prezzi di acquisto... ed è proprio quello che faremo in questo articolo guida focalizzandoci al 100% su questa delizia per il palato.

 

 

Funghi porcini e calorie

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Il bello del fungo porcino è l’apporto calorico, a dir poco irrisorio. La maggior parte delle specie di porcini attualmente conosciute e commestibili viene infatti inserita nelle diete ipocaloriche o pensate per una perdita di peso.

Questo in quanto all’interno di 100 grammi di prodotto fresco, le calorie non sono più di 24-26 Kcal. Quella leggera differenza di unità, esiste per la variabilità di contenuto d’acqua dei funghi, che può mutare di poco in base al processo metabolico usato per lo sviluppo dell’ortaggio stesso. La quantità di acqua contenuta nei funghi cambia anche in base alla tipologia di conservazione e ad altri fattori naturali o indotti.

 

Proprietà nutrizionali dei funghi porcini

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Come anticipato, i funghi porcini sono ortaggi ipocalorici. Sono frutti della terra abbastanza proteici, infatti in 100 grammi di funghi freschi troviamo circa 3 grammi di proteine. Contengono anche un buon apporto di carboidrati, pari a 4/5 grammi. I funghi porcini contengono molta acqua, fino al 90%, mentre gli zuccheri sono circa 2 grammi.

I grassi sono presenti in tracce, le fibre si attestano su circa 0,6 grammi. I contenuti di calcio, sodio e ferro, sono rispettivamente per un valore pari a 18 mg, 6 mg e 0,4 mg. Sono presenti anche magnesio, zinco e rame per valori pari a 9 mg, 1,1, mg e 0,5 mg.

A fare la differenza nei funghi porcini sono le vitamine, dal momento che troviamo al loro interno vitamina C, vitamina B3 e vitamina B5. Anche la vitamina D è presente in discrete quantità, o comunque in una dose tale da poter sostituire il consumo di proteine animali con quelle vegetali.

 

 

Le 12 proprietà e benefici dei funghi porcini

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A seconda della specie le proprietà e benefici dei funghi porcini cambiano. Tuttavia ce ne sono alcune che accomunano ogni varietà di fungo porcino:

  1. I funghi porcini hanno un basso contenuto calorico, sono poveri di grassi e ricchi di acqua. Rientrano quindi nel novero degli alimenti adatti alla perdita di peso o ad un regime alimentare povero di grassi;

  2. L’alto contenuto di fibre presente nei funghi, li rende un ortaggio saziante, e in grado di regolarizzare il transito intestinale;

  3. I porcini sostengono il sistema immunitario grazie alle loro proprietà antibatteriche. Mangiati a ridosso dei cambi di stagione, aiutano l’organismo a difendersi meglio dai malanni del periodo (ad esempio l’influenza). Tale proprietà deriva dalla presenza nei funghi dei polisaccaridi, sostanze che riequilibrano le difese, stimolando la protezione da allergie o infiammazioni;

  4. Grazie alla presenza del selenio, i funghi porcini ci difendono anche dal rischio di infezioni croniche, stimolando la produzione di citochine e rafforzando capelli, unghie e denti;

  5. I funghi porcini fanno anche bene al nostro sistema nervoso. Grazie al mix di proteine, carboidrati e lipidi presenti nell’ortaggio i funghi possono migliorare lo stato della memoria e per facilitare le funzioni cognitive;

  6. La presenza di vitamine del gruppo B aiuta a prevenire e contrastare l’anemia, e tutelano anche dai sintomi derivanti da essa come la debolezza, il mal di testa e i problemi digestivi;

  7. L’alto contenuto di calcio protegge invece le ossa e ci tutela dalla formazione di patologie dell’apparato osseo, come appunto l’osteoporosi;

  8. I funghi porcini hanno un alto tasso di potassio, sostanza che svolge un’azione difensiva per il cuore e per tutto il sistema circolatorio in genere. Sono considerati ottimi per tenere equilibrata la pressione sanguigna;

  9. Nei porcini vi sono delle sostanze atte a provocare la produzione di insulina naturale e di enzimi che servono all’organismo per sintetizzare gli zuccheri e l’amido che assumiamo mangiando. Diventano dunque i migliori alleati per chi soffre di iperglicemia o di diabete, anche se per quest’ultimo caso, è meglio sempre chiedere al proprio medico se si possono mangiare senza problemi;

  10. Secondo alcuni studi, i porcini sono ideali anche per migliorare la funzionalità del fegato e del pancreas, dal momento che, come del resto già detto prima, producono insulina in modo naturale;

  11. Non bisogna infine dimenticare la presenza degli antiossidanti, che aiutano a prevenire l’invecchiamento delle cellule;

  12. Sono buonissimi, hanno un sapore unico, robusto e aromatico di bosco che ti avvolge le papille gustative. Le ricette con i funghi porcini sono migliaia e tutte da provare. Pertanto ti suggerisco un portale dedicato esclusivamente a come cucinare i funghi porcini cucinarefunghi.com, non te ne pentirai.

 

 

Effetti collaterali e controindicazioni dei funghi porcini

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Abbiamo visto che questi benedetti funghi hanno numerose proprietà benefiche, ma quali saranno i suoi effetti collaterali e controindicazioni?

Devi tenere presente che abusare con il consumo di funghi può essere controproducente per il proprio organismo. Trattandosi di un alimento completo, che contiene moltissime sostanze, per quanto povero di grassi, un consumo eccessivo potrebbe provocare malanni fastidiosi come mal di testa, nausea e senso di apatia.

Il porcino non è un fungo velenoso, ma anzi è forse il più commestibile in assoluto tra le varie specie di questo ortaggio. Tuttavia ti suggeriamo di consumare solo quelli di cui sei certo della provenienza, dal momento che come già detto esistono moltissime specie, che pur sembrando ad occhio nudo simili tra loro, potrebbero essercene alcune che sono tossiche e non commestibili.

Se non hai certezza del tipo di porcino che hai raccolto nel bosco, rivolgiti ad un micologo esperto o all’azienda sanitaria locale più vicina per chiedere maggiori informazioni. Puoi stare tranquillo invece su quelli che trovi nei supermercati o nel negozio ortofrutticolo sotto casa tua, in quanto per la vendita i prodotti vengono rigidamente controllati alla fonte e dunque possono essere mangiati senza problemi.

Rimanendo in tema di effetti collaterali e di controindicazioni, si sconsiglia l’assunzione di funghi porcini se si stanno seguendo terapie farmacologiche particolari. Questo perché la struttura biomolecolare del farmaco potrebbe entrare in collisione con le sostanze contenute nei funghi. Per avere maggiore contezza sul da farsi, sarebbe opportuno rivolgersi al proprio medico curante (o comunque allo specialista che ti ha assegnato la cura che stai seguendo).

 

 

Prezzi dei funghi porcini

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Anche un neofita del mondo dei funghi potrebbe facilmente riconoscere l’aspetto e di conseguenza la consistenza dei funghi porcini. Tieni conto che le specie più mangiate hanno quasi tutte un colore uniforme, con un cappello ampio, dal colore marrone chiaro e con una consistenza turgida e scivolosa al tatto. La parte inferiore deve essere ben compatta e molto più ruvida.

La particolarità di questo ortaggio, rende il mercato dei funghi porcini molto complesso. Il prezzo di acquisto dei funghi porcini varia infatti in base a molteplici varianti, ad esempio a seconda di come è andata la raccolta dei boschi, o ancora a seconda della provenienza (ovvero in che zona specifica sono stati colti), nonché al rapporto tra domanda e offerta.

Proprio per questo motivo, comprare funghi porcini freschi può essere molto più dispendioso rispetto all’acquisto di prodotti confezionati e/o surgelati. 1 kg di funghi porcini può avere anche un costo che va oltre i 20/30 euro, soprattutto se sono stati raccolti in giornata. In alternativa, il prezzo scenderà, ma di poco, all’aumentare dei giorni di distanza dalla raccolta.