Il regime alimentare ideale per una persona diabetica

 

 

Il diabete mellito è una malattia cronica metabolica che interessa sempre più persone nel mondo. Tale patologia è caratterizzata da un'alta concentrazione di glucosio nel sangue, legata ad una ridotta disponibilità di insulina. Il primo trattamento è farmacologico, soprattutto per chi soffre di diabete di tipo 1. Per chi soffre di diabete di tipo 2, può però combatterlo anche a tavola con la dieta e con lo sport .

 

A differenza di ciò che di solito si è portati a pensare, il regime alimentare ideale per una persona diabetica non è troppo restrittivo e neppure complicato: la conferma arriva dalle parole di Eugenio Ruggeri, nutrizionista ad Ancona a cui abbiamo chiesto di fornirci informazioni più dettagliate in merito.

 

 

Come deve essere la dieta di un soggetto che soffre di diabete?

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Dal punto di vista dell’apporto di calorie giornaliero, essa non deve variare rispetto a quello valido per un soggetto non diabetico. Di conseguenza, se si sta parlando di un individuo in sovrappeso, non si può fare a meno di puntare su un regime ipocalorico. La dieta deve essere adattata al lavoro che si svolge, alla statura, all’età, al sesso e alla costituzione fisica.

 

Quali obiettivi devono essere perseguiti?

Prima di tutto il mantenimento di una condizione di benessere, sia dal punto di vista fisico che a livello mentale. Inoltre, è necessario prevenire e trattare i più importanti fattori di rischio a livello cardiaco, così come è indispensabile raggiungere e mantenere il peso ideale.

Infine, è ovvio che la dieta deve garantire il controllo della glicemia, che è l’aspetto più importante per chi ha il diabete. Passando dalla teoria alla pratica, è importante personalizzare la dieta sulla base delle abitudini alimentari della persona e tenendo conto delle sue necessità in rapporto alla vita di relazione.

 

 

I carboidrati sono nemici dei diabetici?

No, ma di certo a loro deve essere riservata una speciale attenzione: sarebbe sbagliato scendere al di sotto dei 130 grammi al giorno, ma non si deve andare oltre i 300 grammi quotidiani. È chiaro, poi, che non tutti i carboidrati sono uguali: il suggerimento è quello di privilegiare i cibi che hanno un alto contenuto di fibra alimentare e di carboidrati complessi, come per esempio la frutta, i cereali integrali, le verdure e i legumi.

 

Scendendo nel dettaglio, ci può fornire qualche suggerimento per una dietoterapia che si dimostri efficace?

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Ogni settimana sarebbe opportuno consumare non meno di due porzioni di pesce, mentre per i latticini e i formaggi, quello delle due volte a settimana è un limite che non deve essere superato.

Ogni giorno si dovrebbero consumare almeno cinque porzioni di verdura e frutta, se possibile alternando i colori: l’arancione delle carote, il rosso dei pomodori, il verde delle coste, e così via. Tornando ai carboidrati, è sempre meglio preferire la pasta e il pane integrali.

 

Quali altri accorgimenti è utile ricordare se si è diabetici o se ci si deve prendere cura di un diabetico?

Almeno tre volte alla settimana si devono mangiare i legumi, che si tratti di piselli, di ceci, di lenticchie o di fagioli. Se si desidera consumare la carne, devono essere preferite quelle bianche e magre.

Devono essere evitati la pancetta, la panna, lo strutto e il burro, che sono fonte di grassi saturi: per i condimenti, o anche solo per cucinare, sono meglio l’olio di semi e quello di oliva. Ogni giorno si dovrebbe consumare uno yogurt magro o bere una tazza di latte scremato o almeno parzialmente scremato.

Tra i nemici delle persone con il diabete ci sono anche i grassi definiti trans, che si trovano nelle merendine, nei biscotti e nei cracker che tra gli ingredienti annoverano i grassi o gli oli parzialmente idrogenati o idrogenati.

 

 

Anche per il bere bisogna adottare delle precauzioni?

Ovviamente devono essere preferite le bibite senza zucchero, cioè dietetiche. Per quanto riguarda la birra, il vino o le altre bevande alcoliche, invece, non si dovrebbe andare oltre un bicchiere al giorno (gli uomini possono arrivare a due bicchieri al giorno), ma a condizione che si consumino nei pasti.

 

Insomma, non ci sono sacrifici troppo impegnativi

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Esatto, fermo restando che ci sono comunque degli alimenti che devono essere consumati solo con frequenza occasionale: è il caso, per esempio, delle patate e di tutti quei primi piatti molto elaborati che si cucinano con condimento grassi, quali i risotti, i cannelloni, i tortellini e le lasagne.

Ci vuole moderazione anche con i frutti che presentano un alto contenuto di zuccheri, come i cachi, i fichi, l’uva e le banane, come pure non si dovrebbe esagerare con i datteri, le arachidi e le noci.