Come sopperire alla carenza di Calcio nella dieta Paleo

 

La dieta Paleo è povera di Calcio? Scopriamo perché e come sopperire alla carenza di calcio nella dieta paleo. Casi studio e risultati.

 

A causa dell’assenza dei derivati degli animali, la dieta Paleo è povera di Calcio come minerale, elemento che è sempre stato considerato, insieme alla Vitamina D, alla base della salute delle ossa.

 

 

Tuttavia, questi supplementi alimentari possono proteggere da un’ulteriore perdita di densità minerale ossea (BMD), ma non è stato ancora dimostrato che induce un miglioramento della BMD né tantomeno che riduca il rischio di fratture ossee.

Dunque, data l’importanza che riveste il collagene nella formazione di nuovo osso, è stato ipotizzato quale effetto possa avere l’introito di peptidi di collagene specifici sulle ossa.

 

La carenza di Calcio nella dieta Paleo

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La dieta paleo nasce dal presupposto che i cibi di oggi siano troppo raffinati per una corretta alimentazione e che non si trovino in natura in tali condizioni. Tale dieta rappresenta quindi la proposta di assumere solamente alimenti disponibili all’uomo nella lontana età della pietra nella forma più essenziale e primordiale.

 

L’alimentazione dell’uomo nel Paleolitico, Mesolitico e Neolitico era essenzialmente basata su:

  • carne, prevalentemente animali di piccola taglia

  • uova

  • vegetali

  • alcuni pesci ed insetti

 

L’assenza di tutti i derivati degli animali della dieta Paleo comporta una carenza di Calcio come minerale, elemento che è sempre stato considerato fondamentale, insieme alla Vitamina D, per la salute delle ossa.

Il principale elemento critico è la connessione statistica fra la carenza di calcio e l’insorgere di malattie alle ossa come l’osteoporosi (demineralizzazione ossea dovuta alla perdita di calcio).

 

 

Come sopperire alla carenza di Calcio

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Nella medicina si tende a concordare sul fatto che integrare Calcio e vitamina D sia utile per la prevenzione dell’osteoporosi attraverso supplementi alimentari.

Tuttavia, questi ultimi possono proteggere da un’ulteriore perdita di densità minerale ossea (BMD) ma non è stato dimostrato che possa indurre un miglioramento della BMD né tantomeno che riduca il rischio di fratture ossee.

In ogni caso, data l’importanza che riveste il collagene nella formazione di nuovo osso, è stato ipotizzato che l’introito di peptidi di collagene specifici sulle ossa possa avere effetti positivi.

Esistono diversi integratori alimentari sul mercato che offrono un supplemento di collagene. Spesso si trovano in soluzioni in polvere che, oltre al collagene idrolizzato, contengono anche acido ialuronico. Quest’ultimo è capace di trattenere le molecole di acqua all’interno del liquido articolare, offrendo una combinazione ideale con il collagene.

Non solo, infatti, vengono rinforzate le articolazioni ma si migliora anche l’idratazione delle stesse e della cartilagine. In particolare, consigliamo integratori con collagene idrolizzato e acido ialuronico di qualità, che nella loro formulazione in polvere possono essere assunti tramite frullati fatti in casa. Il risultato che possiamo ottenere è, grazie ad una maggiore protezione dei capi ossei, la riduzione di traumi da usura e conseguenti dolori.

 

Casi studio

Studi preclinici in vitro su roditori hanno dimostrato che la somministrazione di peptidi di collagene aumenti la componente organica delle ossa e migliori il metabolismo osseo, la microarchitettura ossea e la resistenza biomeccanica delle vertebre.

Un altro studio condotto su donne in post-menopausa ha riportato che l’integrazione con i peptidi di collagene sia capace di migliorare la salute ossea. Inoltre, l’effetto della terapia è stato persistente per un periodo di almeno 3 mesi dopo l’ultima somministrazione, suggerendo un effetto anabolico (sintesi e assimilazione delle sostanze nutritive) di tale trattamento.

Dunque, nel presente studio, sono stati testati gli effetti a lungo termine di una specifica supplementazione di peptidi di collagene sulla BMD della colonna vertebrale inferiore e del collo del femore (aree principalmente a rischio di fratture in soggetti affetti da osteoporosi). I controlli sulle condizioni delle ossa venivano monitorate mediante DXA (assorbimetria a raggi X a doppia energia). Lo studio è durato 12 mesi [1].

Durante il corso dello studio la densità minerale ossea è aumentata in modo significativo nella colonna vertebrale e nel collo del femore dopo il trattamento con una miscela di specifici peptidi di collagene bioattivo (SCP).

 

 

Risultati

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I risultati di questi due studi hanno dimostrato che tali peptidi siano capaci di aumentare la sostanza organica dell’osso.

Tuttavia, le conoscenze sono ancora insufficienti nel poter affermare quale tipo di peptide di collagene conferisca l’effetto più favorevole.

 

Conclusioni

Quanto detto può rappresentare una base scientifica per presupporre che l’integrazione di peptidi di collagene possa sopperire ad una carenza di ioni calcio generata dalla dieta Paleo, sebbene occorrano più esperimenti a lungo termine sugli esseri umani.

 

[1] Daniel Konig; Steffen Oesser; Stephan Scharla; Denise Zdzieblik; Albert Gollhofer; PMC US National Library of Medicine National Institute of Health; I peptidi di collagene specifici migliorano la densità minerale ossea ei marker ossei nelle donne in postmenopausa: uno studio controllato randomizzato; 16 gennaio / 2018.