Il cibo può essere per i malati di questa patologia tanto un aiuto quanto una condanna, in virtù del fatto che ci sono alimenti da evitare e altri invece assumibili per riabituare il proprio corpo a mangiare un pò di tutto. Esistono alimenti capaci di contrastare e prevenire il cancro al colon retto, altri invece che ne favoriscono la formazione. Vediamoli insieme.

 

 

Alimentazione e tumore al colon retto: Cibi da abolire nella propria dieta

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La prima considerazione che bisogna fare è su quella tipologia di alimenti che va eliminata dalla propria dieta, sia da chi già è affetto da tumore al colon retto sia da chi vuole prevenirlo. In cima alla lista c’è la carne rossa, che per quanto appaghi il palato, può essere una bomba ad orologeria. Abusare con l’assunzione di bistecche, hamburger di manzo (ma anche maiale e agnello), può aumentare le probabilità di formazione del cancro al colon-retto.

Rimanendo in tema di carni, anche quelle elaborate, ovvero i tipici insaccati e salumi, aumentano le probabilità di formazione del tumore. Secondo alcuni studi, oltre al cancro al colon, salsicce, pancetta, prosciutto e similari favoriscono anche la formazione di tumori allo stomaco nonché patologie cardiovascolari come l’ipertensione.

Da evitare sarebbero anche le bevande alcoliche. Se bere un bicchiere di vino al giorno può togliere il medico di torno, esagerare con 3 o più bicchieri, può aumentare del 20% le probabilità di contrarre il cancro al colon retto.

 

 

Alimenti da preferire per prevenire il tumore al colon retto

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Se da un lato ci sono alimenti che nella dieta di prevenzione al tumore al colon-retto vanno assolutamente evitati, dall’altro ci sono alimenti che influenzano positivamente questa cura preventiva. Per vostra curiosità vi ricordiamo che la figura specialistica che si occupa di trattamento del cancro del colon-retto e dell’ano è il proctologo (per approfondire clicca su Dott. Renato Pricolo Proctologo Milano).

Si pensi ai cereali integrali, ricchi di fibre e magnesio. Questi alimenti favoriscono il transito intestinale e aiutano quindi il nostro corpo a liberarsi da sostanze tossiche e cancerogene. Nella dieta, perciò, non dovrebbe mai mancare il riso, il pane integrale, la farina d’avena. Ma anche mais, grano saraceno, miglio, quinoa, orzo integrale e così via.

Stesso discorso vale per tutti quei cibi ricchi di fibre. Queste ultime aiutano il colon a liberarsi da tossine, detriti e rifiuti. Nelle donne, si consiglia un’assunzione media giornaliera di 25 grammi di fibre, contro i 30 degli uomini.

Particolare tipo di fibra consigliata è quella solubile, ovvero quella contenuta in crusca, mele, fagioli, noci, arance, mirtilli, fragole, carote, sedano e tanti altri prodotti dell’orto. Anche la fibra insolubile può essere preziosa. Laddove per fibra insolubile intendiamo cibi come zucchine, broccoli, orzo, semi, verdure con foglia verde, cavolo, pomodori e fagiolini.

I latticini sono ottimi alleati contro la formazione del cancro al colon retto. Molte ricerche scientifiche hanno messo in evidenza che un alto livello di calcio nel colon riduce la probabilità di formare protuberanze e corpi estranei come adenomi e tumori. Se non ami mangiare formaggi, puoi anche optare per integratori di calcio.

I legumi in generale, e quindi lenticchie, fagioli, piselli, soia, ceci sono alimenti altamente proteici, ma anche ricchi di fibre e vitamine (B ed E). Tra le sostanze nutritive posseggono anche i flavonoidi, responsabili della protezione dell’intestino in quanto essendo antiossidanti contrastano i radicali liberi.

Sono infatti questi ultimi a provocare spesso danni ai tessuti e alle cellule, innescando dei meccanismi nocivi che predispongono l’organismo alla formazione di tumori. Dovrebbe pertanto essere buona abitudine in tutti quanti, quella di usare i legumi come dei validi sostituti alla carne, prediligendo fagioli neri e mangiando una zuppa a base di legumi e cerali.

 

 

6 Consigli per contrastare il tumore al colon-retto

Cosa devi ricordare se vuoi far sposare bene le tue abitudini alimentari con la prevenzione da tumore al colon-retto?

  1. Prediligi frutta e verdura dalla buccia rossa, perché ricca di antiossidanti. Sì quindi al consumo di frutti di bosco, melograni, ravanelli, cavolo rosso, barbabietole, peperoni rossi, fragole, anguria, radicchio etc;

  2. Aumenta il consumo di frutta e verdura gialla, perché fonte di vitamine. Durante la stagione estiva fai il pieno di albicocche, melone e pomodori gialli. In autunno prediligi agrumi, zucca, limoni e cachi. Se ti piacciono i frutti tropicali mangia papaia e mango a volontà. Stesso discorso per le patate e i peperoni gialli;

  3. Per la verdura a foglia verde, essendo ricca di fibre, dovresti ricordare di mangiare rucola, broccoli e spinaci (anche ricchi di ferro). E rimanendo in tema di colore verde, mangia anche kiwi, carciofi, zucchine, asparagi e cetrioli;

  4. Tra bianco e viola ricorda di mangiare cavoli, pesche bianche, funghi champignon, melanzane, cavoli viola, more, prugne, fichi, uva nera, mirtilli e barbabietole;

  5. Il pesce è un altro alimento di cui non dovresti dare a meno. Mangia salmone, pesce papaia, merluzzo, tonno, sgombro e aringhe. Insomma prediligi tutti quei pesci ricchi di omega tre. Si tratta di una sostanza questa responsabile del rallentamento della crescita di cellule tumorali;

  6. Per prevenire lo sviluppo del cancro al colon-retto, bevi caffè, tè, bevande contenenti caffeina, mangia cibi zuccherati, patate e aglio.

 

La dieta per chi ha già avuto il tumore al colon-retto

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Nei pazienti che sono stati sottoposti ad intervento chirurgico per rimozione di masse tumorali al colon-retto, l’alimentazione diventa il focus del loro processo di guarigione.

Dal momento che in seguito ad intervento e a chemioterapia si possono presentare sintomi come diarrea, vomiti e perdite di peso e di liquidi, nutrirsi nel modo corretto diventa importante per attenuare i sintomi e per riabilitare il corpo progressivamente a tollerare qualunque tipologia di cibo.

 

 

Se infatti per prevenire la formazione del tumore si conciliano alimenti ricchi di fibre, chi è stato operato di cancro, potrebbe avere un effetto controproducente. Sara premura del medico in questa circostanza reinserire lentamente nella dieta del paziente alimenti che fanno bene e che possono essere ben tollerati dell’intestino.

In un primo momento dovrebbe essere premura del paziente annotare in un diario alimentare quali sintomi provocano i singoli cibi che assume nella quotidianità. Gli specialisti suggeriscono infatti di verificare passo dopo passo la tolleranza individuale ai vari alimenti.

In genere bisogna puntare alla qualità dei piatti e non alla quantità. Si deve preferire una dieta fatta di cibi solidi e asciutti. Bevande come tè e tisane si possono assumere purché lontani dai pasti e dai cibi solidi, onde evitare che acceleri il funzionamento del transito intestinale. Almeno in un primo momento bisogna preferire piatti semplici, poco elaborati e ben cotti.