Differenze tra caffè arabica e robusta

 

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Chi ama il caffè (per le sue proprietà corroboranti e per il suo gusto intenso) non potrà di certo ignorare le differenze tra arabica e robusta: i più appassionati conoscono sicuramente questa classificazione che permette di distinguere nettamente la tipologia e riconoscerne il gusto nella tazzina, ma non tutti sanno di cosa stiamo parlando.

L'arabica e la robusta sono per intenderci due tipologie di caffè differenti: con questi nomi ci si riferisce ai diversi tipi di chicchi impiegati per produrre le miscele che comunemente vengono impiegate in commercio.

Nel comune caffè che beviamo al bar non possiamo risalire al tipo di miscela con precisione: alcuni usano arabica e robusta insieme altri prediligono o l'una o l'altra, soltanto i più esperti riescono a riconoscere la tipologia utilizzata in base al gusto del caffè.

Le differenze principali tra caffè arabica e robusta riguardano la forma, la provenienza e soprattutto il gusto e il prezzo.

L'arabica è la miscela di caffè più utilizzata e copre il 70% del caffè prodotto in tutto il mondo, proviene dall'America del Sud e Centrale e da alcune zone dell'Africa come il Kenia ed Etiopia.

La robusta invece è coltivata nell'Africa dell'Ovest (Costa d'Avorio ad esempio) e in Estremo Oriente (Vietnam e Indonesia).

L'arabica è una miscela che ha bisogno di tanta acqua e di alte quote, mentre la robusta può essere coltivata a bassa quota.

Le differenze tra caffè arabica e robusta sono percepibili dall'aspetto dei chicchi, molto diversi tra loro: allungati e ovali i primi, di colore tendente al verde e arrotondati i secondi con un solco più o meno dritto ed un colore più scuro.

Ovviamente il consumatore non può percepire queste differenze, mentre può accorgersi di ciò che distingue il caffè arabica e la robusta dal gusto, ecco come riconoscerle.

 

 

Differenze tra caffè arabica e robusta: caratteristiche organolettiche, il gusto

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Le differenze tra caffè arabica e robusta si percepiscono soprattutto nel gusto, soprattutto a causa del livello di caffeina, più alto perfino del doppio nel caso della robusta rispetto alla miscela arabica.

Da questo si potrà intuire come non tutti potranno amare entrambe le miscele: chi preferisce il gusto forte e il caffè dal gusto deciso opterà senza alcun dubbio sulla miscela robusta mentre chi ha problemi di insonnia, di pressione alta o semplicemente preferisce un caffè più delicato amerà invece gustare l'arabica.

Se analizziamo nel dettaglio il gusto le differenze tra caffè arabica e robusta non riguardano soltanto il livello di caffeina ma anche le caratteristiche organolettiche: il caffè arabica si presenta meno amaro, quasi acidulo e ha note aromatiche, la miscela robusta invece rende il caffè corposo e molto più amaro, dal gusto vigoroso.

Il caffè preparato con la robusta  dunque risulterà più cremoso mentre l'espresso fatto con l'arabica avrà un gusto più dolce e pregiato, questo dipende anche dalla maggiore presenza di zuccheri e dalla minore quantità di caffeina che si traduce in un gusto meno amaro. La crema ottenuta con l'arabica risulta di un colore chiaro tendente al rossiccio, mentre quella della robusta appare più densa e di un colore molto più scuro.

 

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Non solo: annusando una tazzina di robusta sarà possibile percepire note di cioccolato e nocciole tostate, mentre alla vista il caffè di miscela arabica si distinguerà anche per il colore, nero con sfumature tendenti al rossastro.

Non possiamo certo definire quale sia il migliore dei due: nell'opinione comune si tende a considerare la miscela arabica la più pregiata, ma non significa che essa sia di qualità superiore alla robusta.

Da un punto di vista della salute si ritiene che il migliore possa essere l'arabica a causa del processo di tostatura meno spinto che gli permette di produrre meno residui tossici per l'organismo.

Nei processi di tostatura infatti vengono prodotti dei composti chimici derivanti dalla carbonizzazione della cellulosa e che vengono ritenuti cancerogeni, ma fortunatamente il caffè è ricco al suo interno di antiossidanti pertanto l'azione tossica di queste scorie viene facilmente neutralizzata.

Per incontrare tutti i gusti le miscele da bar uniscono arabica e robusta permettendo spesso di ottenere  una crema densa e compatta, soltanto il 20% è costituito da robusta.

Le differenze tra caffè arabica e robusta non riguardano però solamente le loro caratteristiche, anzi proprio in base ad essere si distinguono per il prezzo. Vediamo

 

 

Differenze tra caffè arabica e robusta: i prezzi

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Possiamo affermare dunque che le differenze tra caffè arabica e robusta riguardano soprattutto il luogo di provenienza e di coltivazione: dalle condizioni climatiche e geografiche dipendono tutte le loro caratteristiche organolettiche, la differenza nel gusto e nell'aspetto.

Tutti questi fattori incidono notevolmente anche sulla differenza di prezzo delle due miscele: abbiamo già evidenziato come la miscela arabica sia considerata più pregiata, vuoi per il gusto delicato, vuoi per la persistenza al palato, ed anche il prezzo risulta più elevato rispetto alla robusta.

Anche le differenze in termini di costi sono rapportabili alle zone di coltivazione: ad esempio se facciamo riferimento alla miscela arabica possiamo affermare che essa ha bisogno di altitudine elevata, ha un livello di adattamento molto inferiore rispetto alla miscela robusta.

Quest'ultima infatti si presta molto bene a diversi tipi di terreno e condizioni climatiche, è quindi una coltivazione meno costosa e ciò incide ovviamente sul prodotto finale.

I prezzi delle singole miscele ovviamente possono variare da un tipo ad un altro, ad esempio l'arabica può costare da pochissimi euro alle centinaia al kg a seconda delle zone di provenienza.

La scelta del miglior caffè dunque, arabica o robusta, dipende dal gusto personale e dall'equilibrio tra miscele che spesso sono proposte per accontentare i gusti e le esigenze più diversificate. Generalmente infatti le miscele utilizzate per capsule e cialde (come quelle che trovate su http://www.outletcaffe.it) è composta da un mix dosato di entrambe, in modo tale da prendere i vantaggi dell'una e dell'altra. Non solo, dopo aver visto le differenze tra due tipologie di caffè, vi proponiamo un articolo dedicato alla differenza tra cialde e capsule.