Le diete alimentari

 

Comunemente viene chiamata dieta anche se sarebbe più corretto definirla regime alimentare. In ogni caso significa variare la normale alimentazione per tutta una serie di motivi che possono andare da quelli legati a particolari problemi di salute alla semplice voglia di perdere peso o di regolarlo, oppure ancora alla scelta di eliminare alcune categorie di cibi, a cominciare dalla carne, dalla propria tavola. Alcune diete devono essere obbligatoriamente prescritte da un medico, anche perché sempre più spesso spopolano le diete fai da te che rischiano soltanto di provocare danni alla salute delle persone.

 

 

Dieta mediterranea, la più amata

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La dieta mediterranea è riconosciuta in tutto il mondo ancora oggi come la migliore e la più completa perché in effetti si tratta della scelta di mangiare in maniera naturale e di dare il giusto spazio a carboidrati e proteine, privilegiando però anzitutto frutta e verdura. Infatti la sua caratteristica principale è quella di privilegiare gli alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, ortaggi sempre di stagione), abbinandoli a pane e cereali, patate, fagioli e altri legumi, carni bianche e uova mentre quelle rosse si devono consumare in maniera più parca, latte e latticini, pesce (specialmente quello azzurro o comunque non grasso).

Il sistema della dieta mediterranea è basato su una piramide: nella parte più bassa ci sono gli alimenti che vanno consumati più spesso e a salire si trovano tutte le altre fino ad arrivare a quelle che vanno mangiate più raramente. Uno dei segreti, oltre a quello di utilizzare sempre e solo l’olio d’oliva per condire e per friggere, è quello di rispettare i tre pasti principali della giornata e di intervallarli con due spuntini soprattutto a base di frutta.

 

La dieta vegetariana e le sue sfumatire

Alternativa vera alla dieta mediterranea, sempre più praticata in questi anni, è la dieta vegetariana, un regime alimentare che bandisce in tutti i modi la carne basando i pasti su verdura e frutta (sia fresca che secca) ma anche cereali e legumi, oltre a latte, latticini e uova. All’interno della dieta vegetariana ci sono comunque varie filosofie nutrizionali che comprendono oppure escludono certi elementi: la più comune è la dieta latto-ovo-vegetariana che esclude tutti gli alimenti derivanti dalla macellazione di animali sia in terra che in mare, eliminando quindi carne, pesce, molluschi e crostacei. Sono ammessi invece il latte e i suoi derivati, uova e miele. Simile è la dieta latto-vegetariana che però esclude le uova.

 

 

Mene diffuse, ma comunque praticate, sono la dieta ovo-vegetariana che è simile a quella latto-ovo-vegetariana, escludendo però anche latte e derivati, e la dieta crudista che tollera esclusivamente cibi vegetali non sottoposti a trattamenti termici oltre i 40 °C e quindi prevede in prevalenza frutta, verdura, noci e semi, cereali e legumi. Infine la dieta fruttariana che contempla soltanto frutta, frutta secca e semi insieme ad ortaggi a frutto come pomodori, peperoni, zucchine e cetrioli.

 

Dieta vegana, spazio solo a frutta e verdura

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La dieta vegana è ancora più rigida di quella vegetariana perché esclude tutti gli alimenti di origine animale, quindi carne, pesce, molluschi e crostacei, ma anche il latte e i suoi derivati, uova, miele mentre considera soltanto qualunque alimento di origine vegetale.

E allora cosa mangiano i vegani? Semplicemente sostituiscono quelli che sono gli alimenti classici con altri che hanno le stesse proprietà nutrizionali. Quindi tra quelli che vengono considerati come primi ci sono pasta e riso integrali, ma anche altri cereali (e prodotti derivati) come orzo, segale, farro, bulgur, avena, quinoa miglio e legumi abbinati alla pasta o al riso. Poi ci sono ortaggi e verdure insieme al seitan (ricavato dal glutine e molto simile alla carne) che sostituisce in tutto e per tutto la carne. E ancora soia e tofu, funghi ed alghe oltre ai tuberi come patate, rape, topinambur, daikon e altro. Inoltre frutta fresca e frutta secca.

 

Dieta Dukan, ecco come funziona

Negli ultimi anni il vero boom è arrivato dalla dieta Dukan (ispirata dal cognome del medico francese che l’ha ideata): si tratta di una dieta proteica che inizialmente elimina carboidrati, frutta e verdura disintossicando il corpo.

Quindi nella prima fase della dieta Dukan si possono mangiare solo proteine nella cosiddetta ‘fase di attacco’ che dura da 3 a 10 giorni al massimo a seconda dei chili da perdere. Si possono mangiare vari tipi di carne magra come pollo e tacchino senza pelle, coniglio, cacciagione (lepre, piccione, fagiano, pernice), parti magre del vitello e del manzo, cavallo, uova, ma anche bresaola, prosciutto cotto magro,  prosciutto di pollo e tacchino prosciutto crudo senza grassi, oltre a tutti i tipi di molluschi e crostacei, salmone fresco e affumicato, tonno fresco e affumicato, sgombro, cernia, pesce spada, platessa, sogliola, merluzzo, nasello, eccetera. Inoltre latte scremato, yogurt e formaggi spalmabili light.

La seconda parte è la ‘fase di crociera’ nella quale si alternano solo proteine a proteine e verdure, sia crude che cotte senza limiti di quantità, ma anche yogurt e formaggi magri. A seguire la ‘fase di consolidamento’ in cui si aggiungono nuovi alimenti come la frutta, i farinacei e i legumi. Infine la ‘fase di stabilizzazione’ in cui si torna a mangiare tutto ma con moderazione.

 

Dieta a zona e del gruppo sanguigno

Ci sono molti altri tipi di diete, alcuni decisamente fantasiosi. Ma le più conosciute sono la dieta a zona che utilizza un metodo definito ‘a blocchi’, ognuno dei quali rappresentato da carboidrati, proteine e grassi in proporzione. Quindi è necessario mantenere ad ogni pasto, i tre principali e gli spuntini, una precisa proporzione perché il livello di insulina resti costante nel sangue. Inoltre bisogna rispettare la propozione 40% di carboidrati, 30% grassi e 30% di proteine.

Nella dieta del gruppo sanguigno si deve scegliere l’alimentazione in base alla compatibilità  con il proprio gruppo: in particolare chi ha il Gruppo 0 non deve mangiare latticini, leguminose e cereali, pane, pasta e riso. Chi ha il Gruppo A ha una dieta ricca di alimenti vegetali e cereali mentre deve limitare la carne: il Gruppo B non deve consumare cibi ricchi di conservanti e di zuccheri semplici e chi ha il Gruppo AB deve fare una via di mezzo, moderando i latticini.