Zenzero e pressione alta

 

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C'è un legame tra zenzero e pressione alta? Secondo recenti studi infatti, sembrerebbe che lo zenzero, anche spesso nominato “ginger”, possa essere un valido aiuto contro la pressione alta in quanto questa radice è in grado di aiutare l'organismo a liberarsi del colesterolo cattivo e non solo.

Sempre più spesso, lo zenzero viene utilizzato per le sue proprietà curative e benefiche che addirittura, possono aiutare a curare le cause che portano all'insorgenza di malattie di tipo cardiovascolare. Lo zenzero infatti, ha numerose proprietà benefiche dovute proprio alla sostanza “gingerolo” che è presente al suo interno e che, secondo studi scientifici del caso, riesce ad aiutare l'organismo umano sotto vari aspetti, diventando una cura utile, specie per problemi legati allo stomaco e all'intestino.

 

 

Le proprietà benefiche dello zenzero

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Lo zenzero ha numerose proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e quindi, chi vuole abbassare la propria pressione, può utilizzare questa sostanza sfruttandone il potere antiossidante. Infatti il gingerolo presente all'interno di questa pianta benefica, riesce a combattere l'ossidazione e ad intervenire sull'invecchiamento delle cellule della pelle. Il processo messo in campo dallo zenzero (assunto, sia fresco che in polvere, o come infuso) permette anche di combattere i radicali liberi che sono i principali nemici delle malattie cardiovascolari.

 

Il potere dello zenzero contro la pressione alta

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Secondo recenti studi scientifici sullo zenzero, sembrerebbe che il potere antiossidante e di contrasto ai radicali liberi, abbia un effetto davvero positivo anche sulla pressione alta, in quanto questa sostanza è in grado di depurare il sangue e di conseguenza, riuscirà a garantire un effetto anti aumento dei livelli di pressione arteriosa.

Il potere dello zenzero contro la pressione alta è efficace soprattutto quando a causarla, sono i radicali liberi. Ma lo zenzero è utile anche in altri casi. Questa radice infatti, può ridurre la presenza di colesterolo cattivo nel sangue, tenendone sotto controllo i livelli. L'uso costante del “ginger” permette di combattere e prevenire eventuali malattie cardiovascolari, anche gravi, come ictus, oppure infarti.

Ma il potere benefico dello zenzero, non si esaurisce in questi termini, perché questa pianta è in grado anche di combattere la presenza di zucchero nel sangue, diventando un potente alleato soprattutto, per chi soffre di diabete. Il gingerolo dà la possibilità ai muscoli di assumere più glucosio e per questo, ce ne sarà meno nel sangue a prescindere dalla presenza di insulina. Sebbene ci siano ancora numerosi studi da effettuare in questo senso, ci sono tanti pazienti che hanno iniziato a utilizzare lo zenzero come rimedio casalingo: proprio loro, possono già confermare i benefici del gingerolo del corso del tempo.

 

Il potere antinfiammatorio dello zenzero

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A volte la presenza di un'infiammazione all'interno del sangue può comportare dei livelli più alti di pressione, ma per fortuna anche su questo fattore, può intervenire il potere del gingerolo presente soprattutto nei fiori di zenzero. Questa pianta infatti, è in grado di alleviare i dolori artritici. In questo caso una tisana zenzero e limone sarebbe l'ideale per cercare di alleviare un pò il fastidio, se leggero.

Sia per quanto riguarda dolori di tipo muscolare, ma anche per quanto concerne i dolori dovuti ad artrite, sono stati effettuati degli esami laboratorio da cui è emerso il potere benefico dello zenzero dimostrato quindi anche da un punto di vista scientifico. È proprio per questo motivo che il “ginger” risulta la sostanza ideale da utilizzare anche nel caso dei disturbi legati al ciclo mestruale.

 

 

Lo zenzero come nemico dell'ipertensione arteriosa

Tutti gli studi effettuati in laboratorio quindi, hanno confermato che il binomio tra zenzero e pressione alta è una realtà. Questa sostanza infatti, con i suoi antiossidanti e con la presenza di numerose vitamine del gruppo K, è capace di dare una mano nella gestione dell'ipertensione. È possibile quindi, usare anche nel proprio quotidiano, lo zenzero per cercare di abbassare i livelli della pressione arteriosa. E' importante però cercare di fare anche molta attenzione sul suo uso e soprattutto sull'interazione dello zenzero con determinati tipi di medicinali. Bisogna essere molto cauti anche su alcuni effetti collaterali che sono stati analizzati e ipotizzati dagli esperti naturalisti.

 

I possibili effetti collaterali dello zenzero

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Secondo alcune analisi, sembrerebbe che lo zenzero abbia degli effetti collaterali in interazione con i medicinali come i coagulanti, e per questo, quando si usano determinati tipi di farmaci, è bene chiedere consiglio al proprio medico prima di inserire lo zenzero nella dieta giornaliera.

Un'altra controindicazione riguarda invece i disturbi che potrebbero essere legati all'apparato digerente, oppure che sono riscontrabili in caso di gravidanza o allattamento.

Poiché si tratta di una pianta molto particolare e dalle proprietà davvero varie, è sempre una buona idea chiedere consiglio allo specialista e analizzare il caso personale, per garantire un utilizzo benefico e che non abbia degli effetti collaterali pericolosi per il corpo.