Le 3 proprietà della grappa, valori nutrizionali, controindicazioni, effetti collaterali

 

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La grappa è una bevanda che nasce da origini povere e che oggi ha conquistato un posto di rilievo brillando nel panorama dei distillati di tutto il mondo.

Fu con l'arrivo della parola "alambicco" derivata dal greco "ambix" che significa tazza o bicchiere - che iniziò la distillazione vera e propria che diede origine alla moderna Grappa, distillato italiano per eccellenza.

Durante la prima guerra mondiale, sul monte Grappa, fu combattuta una delle più lunghe battaglie tra l'esercito italiano e quello austriaco, fu durante questa battaglia che la grappa fu affettuosamente chiamata dai locali come fonte di "valore liquido" poiché vantaggiosamente usata per resistere al nemico e al rigido clima montano.

Oggi la grappa, il cui nome sembra derivare dal latino medievale "grappolus" che significa grappolo d'uva, viene prodotta con vinacce provenienti da uve coltivate e vinificate in Italia e con gradazione alcolica compresa tra 38 e 60°.

Come qualsiasi altra bevanda a base di uva, la grappa può variare in sapore e aromi in base alla qualità, alle condizioni in cui viene prodotta e al tipo di frutta utilizzata. Come con i vini, possiamo trovare diverse varietà di grappa.

In generale è un brandy cristallino trasparente con un forte aroma fruttato e una gradazione alcolica che può variare tra i 40 e i 50 gradi. Per ammorbidire questo alto rango alcolico, alcuni produttori offrono alternative addolcite con sciroppo di frutta.

La popolarità della grappa ha varcato i confini dell'Italia, infatti nel mondo possiamo trovare alcune varianti di questo liquore. In Uruguay, ad esempio, viene prodotto il grappamiel, un brandy mescolato con miele per ammorbidire e addolcire i suoi aromi.

Le proprietà organolettiche della grappa sono strettamente correlate all'età del prodotto e alle lavorazioni subito dopo la produzione: ogni tipologia di prodotto ha caratteristiche a sé stanti che non è possibile racchiudere in un'unica definizione, ecco perchè è necessario operare una distinzione dei vari tipi di grappa sulla base delle caratteristiche sensoriali.

Vediamo come si classifica la grappa e le tipologie diventate ormai un punto di riferimento.

 

 

Le 3 proprietà della grappa, i benefici

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La grappa è un prodotto prettamente a base di alcool e privo di sostanze nutritive, per questo motivo è possibile evidenziare più svantaggi nell'assunzione di questa bevanda che benefici per la salute.

Nonostante questo si può utilizzare l'alcool quasi come un “rimedio della nonna” per dare sollievo ad alcuni disturbi o facilitare la digestione, ovviamente sempre limitando la grappa ad un uso occasionale e ad una soluzione di emergenza.

 

Ecco 3 proprietà della grappa che la rendono un rimedio di “pronto intervento” ed un utile fine pasto:

 

  1. E' un analgesico dentale

L'alcool contenuto nella grappa può fungere da anestetizzante, utilizzato spesso dai contadini come ottimo analgesico dentale. Alcune ricerche confermano che l'alcol è un analgesico efficace che fornisce riduzioni clinicamente rilevanti nella valutazione dell'intensità del dolore, che potrebbe spiegare l'abuso di alcool in pazienti con dolore persistente, nonostante le sue potenziali conseguenze per la salute a lungo termine.

 

  1. Aiuta contro l'artrosi

Oltre che sui denti per alleviare i dolori, la grappa è utile anche se  preparata in infusione con foglie di malva per aiutare contro l'artrosi, soprattutto quella localizzata su piede, spalla e ginocchio.

 

  1. E' un ottimo digestivo

La grappa è infine un ottimo digestivo se consumata a fine pasto, a patto di essere bevuta con moderazione.

 

Grappa: tipologie, valori nutrizionali, calorie

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La grappa è una bevanda altamente alcolica che non possiede grandi proprietà nutrizionali: a differenza dei prodotti non fermentati come il vino (approfondisci: proprietà del vino), che contengono anche preziosi antiossidanti, questo superalcolico non contiene vitamine, sali minerali ma esclusivamente alte percentuali di alcool e acido fitico, ragion per cui si raccomanda un uso molto moderato del prodotto.

Per quanto riguarda le calorie della grappa, essa contiene ben 242 kcal per 100 grammi di prodotto, di cui 2,22 da carboidrati, 0 grammi da proteine e grassi e ben 239,78 da alcool, ciò significa che il 99,08% delle calorie fornite dal prodotto provengono dall'alcool, ragion per cui il consumo della bevanda dovrebbe essere esclusivamente occasionale.

 

Prima di parlare degli effetti sulla salute della grappa, vediamo quali sono le principali tipologie in cui è possibile distinguerla:

  1. Grappa giovane o bianca

La grappa si definisce giovane quando include soltanto gli aromi del vitigno e dopo la distillazione viene immediatamente imbottigliata in recipienti di acciaio o vetro.

Il suo profumo è fruttato e il suo gusto secco, di colore trasparente.

 

  1. Grappa giovane aromatica

La grappa giovane aromatica ha caratteristiche simili alla grappa giovane, di cui rappresenta una variante, con la differenza che si ottiene da uve aromatiche, di cui conserva le caratteristiche organolettiche. Questa grappa si distingue per le sue note floreali, che richiamano essenzialmente quelle della parte esterna del vitigno da cui sono prodotte.

 

  1. Grappa invecchiata in legno o barricata

La grappa invecchiata è quella che viene prodotta dopo una lunga conservazione di almeno 12 mesi in botti di legno. Proprio per questo motivo le sue caratteristiche organolettiche saranno strettamente correlate alla tipologia delle botti e al loro volume: se conservata nella barrique, botti in rovere francese, si parla di grappa barricata.

Prende il nome di grappa invecchiata quel prodotto che viene conservato nelle botti per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi.

La grappa barricata si differenzia nei sapori dolciastri e fruttati e nelle note di vaniglia, che la distinguono totalmente dalle altre tipologie.

 

  1. Grappa riserva o stravecchia

La grappa riserva viene conservata nelle botti di legno per un periodo ancora maggiore e comunque non meno di 18 mesi. Esattamente come la grappa invecchiata, anche quella riserva avrà un sapore strettamente correlato alla tipologia delle botti in cui è stata conservata.

In generale la grappa riserva ha un gusto delicato ed un profumo molto dolce che può diventare speziato se la conservazione in botte avviene per un periodo particolarmente lungo.

 

  1. Grappa aromatizzata

La grappa aromatizzata è una grappa giovane a cui vengono aggiunti frutti o erbe aromatiche che le conferiscono un sapore o un colore caratteristico.

In questo caso il sapore e il colore della grappa saranno strettamente correlati ai frutti o alle erbe utilizzate per conferirle l'aroma.

 

Le varie tipologie di grappa si distinguono anche in base ai prezzi, che possono variare da un minimo di 20 euro ad un massimo di 80/90 dei prodotti più pregiati.

 

 

Controindicazioni ed effetti collaterali della grappa

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L'abuso di grappa, come di qualsiasi alcolico, può causare seri danni alla salute e importanti effetti collaterali, come:

  • Sovrappeso;

  • Problemi cardiaci;

  • Insonnia;

  • Disturbi ai reni e al fegato;

  • Disordini gastroesofagei;

  • Predisposizione al tumore.

 

Per quanto riguarda le controindicazioni, un eccesso di alcool contenuto nella grappa può interagire con l'assunzione di determinati farmaci ed essere particolarmente dannoso se assunto da particolari categorie di persone, soprattutto se si assumono:

  • Sedativi, antidepressivi e ansiolitici;

  • Narcotici e antipsicotici;

  • Anticoagulanti e antibiotici;

  • Ipoglicemizzanti;

  • Paracetamolo.

 

In soggetti normali e in assenza di patologie è in ogni caso consigliabile consumare il prodotto con moderazione.